Libertà, avventura e passione nell’emozionante due giorni “Jeep Experience” che ha dato l’opportunità di scoprire le diverse anime del marchio Jeep attraverso la guida di tutti i suoi modelli, grazie alla carovana di 33 vetture in rappresentanza dell’intera gamma: Grand Cherokee, il SUV più premiato di sempre; Wrangler, l’icona Jeep; Cherokee, il modello fedele alla tradizione e con un design all’avanguardia; Renegade, il SUV compatto con le migliori prestazioni fuoristrada del suo segmento. Siamo in terra di Sicilia, alle pendici dell’Etna. Nel primo tratto, lungo il Parco dell’Etna che si estende per 59mila ettari, apprezziamo le prestazioni dinamiche e il comfort su strada delle vetture Jeep sfatando un luogo comune che vuole i veicoli 4×4 perfetti nell’off-road ma non efficienti in consumi e comfort. L’ultima generazione di suv Jeep è dotata di cambi automatici (a 8 marce, a 9 marce e a doppia frizione), del sistema di infotainment UConnect (con touchscreen da 5” a 8,4”, servizi Live e sistema di navigazione TomTom), di una gamma di dispositivi di sicurezza all’avanguardia e degli impianti audio Premium firmati da Harman Kardon, Alpine o Beats. In un percorso di off-road “leggero”, ideale per gli “amanti della libertà” che rappresentano la stragrande maggioranza dei clienti Jeep, sanno di poter contare su un vero suv dotato dei leggendari sistemi 4×4 Jeep facili da usare in ogni situazione, anche quando arriva un improvviso temporale.
Nella Valle dell’Irminio la comitiva si è cimentata in un percorso off-road estremo tra terreni fangosi e rocciosi, frastagliati da torrenti e corsi d’acqua da guadare, habitat naturale dei suv Jeep che continuano a essere il punto di riferimento per gli “amanti dell’avventura”. A seconda dei modelli, sono disponibili “Jeep Active Drive”, “Jeep Active Drive Low “, “Jeep Active Drive I 4×4” con disconnessione dell’assale posteriore, “Jeep Active Drive II 4×4” con inserimento di marce ridotte, “Jeep Active Drive Lock 4×4” con bloccaggio meccanico dell’assale posteriore. E ancora: sistemi “Rock-Trac 4×4”, “Command-Trac 4×4”, Quadra Drive, 4×4 con differenziale elettronico a slittamento limitato posteriore, “Quadra-Trac II 4×4” e “Quadra-Trac SRT full-time 4×4” esclusivo della Grand Cherokee SRT. Inoltre, sulle vetture Jeep spicca il “Selec-Terrain”, sistema di controllo della trazione che permette di scegliere tra cinque modalità per tutte le condizioni climatiche: Auto, Snow, Sand, Mud e Rock (su alcuni modelli è disponibile anche la variante “Sport” per la guida alle alte velocità).
Dopo aver superato il percorso tracciato nella Valle dell’Irminio, la carovana si è diretta verso l’Eremo della Giubiliana, a sud di Ragusa, dove l’evento Jeep “You Don’t Drive it. You Live it!” si è concluso con una straordinaria esibizione di potenza e velocità. Protagonista la Grand Cherokee SRT – dotata del motore HEMI V8 da 6,4 litri, 468 cv e cambio automatico a 8 marce – condotta da un pilota professionista su una pista d’atterraggio per aerei privati raggiungendo i 250 km/h e accelerano da 0 a 100 km in appena 5 secondi.
Ispirata ai famosi “Easter Jeep Safari” statunitensi, la “due giorni” ha inoltre consentito di conoscere da vicino alcune versioni firmate Mopar, player globale dell’after-sales, dagli accessori ai ricambi, dall’assistenza tecnica ai servizi esclusivi. All’evento erano presenti Wrangler Rubicon “Stealth”, Wrangler Sahara “Black Revenge” e Wrangler Rubicon “Sunriser”.