Dal look sportivo e incisivo, con innovazioni tecniche come il nuovo motore 1000 a tre cilindri T-GDI e il nuovo cambio automatico DCT a doppia frizione a 7 marce, arriva in Europa la nuova generazione di Kia cee’d, modello che ha dato il via all’affermazione del marchio nei mercati del Vecchio Continente e aperto la strada alle Kia “made in Europe”. Nasce infatti nel sito di Zilina, in Slovacchia, su progetto congiunto dei designer di Francoforte e di quelli coreani di Namyang, che hanno ulteriormente sviluppato il progetto originale con interventi significativi che riguardano sia l’estetica sia i contenuti tecnici.
La nuova Kia cee’d mantiene il design del modello originale e si caratterizza per alcuni interventi che ne rendono il look più sportivo e accattivante. Il caratteristico frontale, che ha reso celebre la cee’d in Europa, propone una griglia “a naso di tigre” con disegno più ricercato e uno scudo paraurti ridisegnato, più largo e con cornici lucide attorno ai proiettori supplementari. Il nuovo volto di cee’d è reso attraente da dettagli quali il profilo incisivo dello scudo paraurti e la nuova trama della griglia. Un intervento analogo riguarda il posteriore, dove il nuovo paraurti integra i nuovi catarifrangenti e i gruppi ottici con le luci a LED ( a seconda delle versioni) che di notte compongono la particolare “firma” estetica della cee’d.
La nuova cee’d vanta la disponibilità del nuovo cambio Kia a doppia frizione DCT, offerto di serie con il motore diesel 1600 CRDi nella versione evoluta da 136 cv. Il nuovo cambio DCT è stato progettato per adattarsi alla coppia elevata del nuovo motore e fornire un migliore equilibrio fra sfruttamento della potenza, comfort di marcia ed efficienza rispetto al convenzionale automatico con convertitore di coppia che sostituisce. Nella guida i vantaggi immediatamente percepibili del cambio DCT sono la rapidità dei passaggi marcia, rispetto a una convenzionale trasmissione automatica con convertitore di coppia idraulico, e consumi ed emissioni sensibilmente inferiori; con il motore 1600 CRDi le emissioni di CO2 sono ora pari a 109 gr/km, contro i 145 gr/km certificati per la precedente versione con cambio automatico tradizionale a 6 marce.
La gamma di motorizzazioni è stata ulteriormente ampliata con motorizzazioni in linea con le normative Euro 6 sulle emissioni. Novità assoluta l’inedito tre cilindri 1000 T-GDI (Turbo Gasoline Direct Injection) sviluppato per conciliare il downsizing della cilindrata con il mantenimento di prestazioni tipiche di motori più grandi. Progettato autonomamente da Kia a Namyang, questo propulsore ha come caratteristiche fondamentali l’iniezione diretta di benzina ad alta pressione, il collettore di scarico integrato nella testata e un sistema di raffreddamento “intelligente” che migliorano l’efficienza e riducono le emissioni. Si tratta del primo motore frutto della strategia Kia di downsizing a esordire in Europa e sarà offerto in due versioni con potenze di 100 cv e 120 cv; la coppia massima per entrambi è di 172 Nm ed è disponibile da 1500 a 4000 giri/min per garantire pronta risposta ai comandi dell’acceleratore e ottima ripresa a tutte le andature.
Il diesel 1600 CRDi, motorizzazione favorita dai clienti europei, è stato ulteriormente perfezionato con il sistema di iniezione ad altissima pressione e l’uso di una pompa dell’olio a portata variabile che riduce le perdite di potenza per attrito. La versione più potente passa da 128 a 136 cv e da 265 a 285 Nm di coppia, già disponibile a partire da 1500 giri/min.