Arriva sui mercati europei la Kia Optima Plug-in Hybrid, la prima Kia equipaggiata con un sofisticato sistema ibrido a batterie ricaricabili, che integra la gamma Optima e sviluppa la strategia di espansione dei modelli a basso impatto ambientale, equipaggiati con sistemi di propulsione alternativi. Nel dettaglio, la Optima Plug-in Hybrid è equipaggiata con un pacco batterie litio-ioni della capacità di 9,8 kWh e un motore elettrico da 50 kW di potenza che consente di viaggiare “zero emissioni” per oltre 54 chilometri a velocità fino a 120 km/h, prestazioni che la pongono ai vertici del segmento.
Il sistema propulsore impiega il quattro cilindri 2000 GDI della famiglia “Nu” che genera 156 CV e la coppia massima di 189 Nm. Questo è abbinato al motore elettrico che funziona anche da generatore per ricaricare le batterie. La potenza totale disponibile è di 205 CV al regime di 6000 giri/min mentre la coppia totale raggiunge i 375 Nm, già a partire da 2300 giri/min. La trasmissione, invece, è composta da un efficiente cambio automatico a sei marce con l’unità elettrica da 50 kW inserita al posto del convertitore di coppia del tradizionale cambio automatico. Parlando di un’auto “green” è inoltre doveroso soffermarsi un istante sull’ingombro delle batterie: il bagagliaio della Optima Plug-in Hybrid mantiene una capacità di 307 litri (misurazione VDA) con le batterie ospitate sotto il sedile posteriore e nel vano ruota di scorta.
Detto ciò, nelle scorse ore abbiamo avuto modo di provarla nelle caotiche vie di Milano. Il primo contatto è stato decisamente positivo. In sua compagnia ci si muove nel più totale silenzio, con grande agilità. Affondando il pedale dell’acceleratore, sempre rispettando i limiti imposti dal codice, la vivacità della vettura permette di divertirsi in piena sicurezza. Il tutto senza andare a intaccate il notevole comfort di bordo. Scesi dalla versione “eco”, nella seconda parte del test, ci siamo messi alla guida della Sportwagon spinta dal 1.7 litri a gasolio. Una fedele compagna di viaggio, dai consumi contenuti, particolarmente adatta per le percorrenze medio-lunghe.
Prendendo in considerazione questa tipologia di vettura è doveroso soffermarsi sulla grande spaziosità offerta ai passeggeri e all’ampio bagagliaio. Il volume di carico, infatti, è uno dei più ampi della sua categoria con fino a 552 litri (VDA) di capacità in configurazione a 5 posti. Una serie di ulteriori accorgimenti esalta lo sfruttamento del volume disponibile in tutte le condizioni: una rete divisoria fra il bagagliaio e l’abitacolo, le guide regolabili per il fissaggio del carico (per GT-Line e GT), la soglia di ingresso bassa e l’apertura automatica del portellone quando di ci avvicina con la smart key in tasca.
Questo modello, il cui abitacolo presenta materiali d’alta qualità (che non hanno nulla da invidiare alle rivali tedesche) è anche fra le prime Kia a disporre dei software Android Auto, sviluppato per collegarsi con i cellulari Android 5.0 (Lollipop) e Apple CarPlay per iPhone 5 e successivi per la gestione vocale delle varie funzioni. Android Auto integra il cellulare e dà accesso a tutte le applicazioni presenti, comprese le attivazioni vocali, Google Maps, i messaggi e la possibilità di scaricare brani da Google Play Music senza distogliere l’attenzione dalla strada. Apple CarPlay renderà disponibile il controllo vocale Siri per tutte le funzioni, incluse Apple Maps e la dettatura messaggi, più la fruizione dei contenuti del proprio iPhone.
La Kia Optima Sportswagon parte da un prezzo di 30.500 euro in allestimento Business (la Hybrid plug-in berlina da 44.000 euro ) ma in fase di lancio i clienti possono beneficiare di agevolazioni e sconti pari a 5mila euro fino al 31 dicembre 2016.