La Freccia Rossa, ripartita stamattina da Roma, raggiunge il capoluogo emiliano dopo aver attraversato Lazio, Umbria, Toscana e Emilia-Romagna.È stato un caldo pomeriggio in cui gli equipaggi hanno attraversato le suggestive colline del Chianti. Al temine della prova Chianti 10, guida ancora la classifica provvisoria l’equipaggio formato da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli alla guida dell’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929 numero 43, seguito da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli a bordo di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1927 numero 24. In terza posizione Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 numero 41.
La 1000 Miglia è una gara dura ma l’emozione resta la principale protagonista, come ci ha detto Simone Marchioni, co-pilota con Albert Wetz di una Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1930 numero 55: “Non riesco a credere che tutto questo stia per finire. Non vedo già l’ora della prossima 1000 Miglia perché quando ti entra nel sangue non puoi più farne a meno. La gente ci ha accolti alla grande e dopo tante ore di guida sono loro a darci la carica per continuare. Basta vedere l’entusiasmo negli occhi dei bambini per dimenticare la fatica dei chilometri trascorsi.”
Anche le auto elettriche della 1000 Miglia Green si stanno mostrando all’altezza della situazione, come ci conferma Alessandro Rosi alla guida di una Jaguar I-Pace: “La macchina si sta comportando bene, dal punto di vista sia delle prestazioni sia della durata della carica. Rispetto ai motori più tradizionali non abbiamo avuto alcun svantaggio.”
Dopo la cena in gara, che si tiene nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore della Bologna medioevale e sede da sempre delle attività economiche e sociali della città, gli equipaggi possono permettersi qualche ora di riposo prima della quarta e ultima tappa per rientrare domani a Brescia.