La giuria chiamata a giudicare la più bella vettura partecipante all’Experience abbinata alla “XXIV Cesana-Sestriere Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli” – cronoscalata organizzata dall’Automobile Club Torino e valida per i titoli europeo e italiano di velocità in salita auto storiche – non ha avuto esitazioni e all’unanimità ha votato per l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954.
Così, a pochi giorni dall’apertura del nuovo Museo di Arese e dalle celebrazioni per il 105esimo compleanno del marchio, un’Alfa Romeo della collezione ufficiale ha conquistato il suo primo premio in un concorso dinamico. L’Alfa Romeo 1900 SS si è aggiudicata il “Best Car in Show” sbaragliando una concorrenza di 120 vetture storiche dal passato sportivo in virtù della sua conservazione nell’originalità. Grazie alle sue doti di agilità, dovute a un motore a 4 cilindri bialbero a carter secco, portato a 138 cv di potenza massima, abbinato a un peso di soli 880 chilogrammi e a un’aerodinamica particolarmente efficiente, la “1900 SS” si è districata bene sui 10,400 km del tracciato che da Cesana porta a Sestriere.
Oltre a questo gioiello d’epoca, il marchio Alfa Romeo ha fornito all’organizzazione le courtesy car Giulietta e 4C Spider. In particolare, quest’ultima supercar ha fatto da apripista all’Experience condotta dal presidente dell’Automobile Club Torino Piergiorgio Re con al fianco il sindaco della Città Metropolitana di Torino Piero Fassino. Anche il campione di ciclismo Fabio Aru ha guidato l’Alfa Romeo 4C Spider sul percorso della cronoscalata, facendo da apripista delle prove ufficiali. Aru, secondo al Giro d’Italia 2015, aveva vinto proprio la tappa che si concludeva a Sestriere. La stessa vettura è stata poi guidata nel corso della parata di domenica dal campione di rally Mauro Pregliasco, uno degli alfieri della Casa del Biscione negli anni Settanta e Ottanta al volante dell’Alfetta GTV 2000 della squadra ufficiale Autodelta.
Fra gli altri premi della Cesana Sestriere Experience, il riconoscimento “Expert Sport Car” è andato alla Fiat Abarth OT 1600 di Enzo Germano, mentre “Best Alfa Romeo” è stata eletta la Giulietta SS di Emanuele Morteo. “Best Rally Car” è stata la Lancia Fulvia HF 1.6 Marlboro di Angelo Miniggio, “Best Guest Car” la Lancia 037 Rally della Collezione Macaluso guidata da Monica Mailander Macaluso. Molto ammirate anche le Lancia Delta integrale con i colori Martini che permisero alla squadra ufficiale di aggiudicarsi i 4 titoli mondiali rally, la Fiat 124 Abarth anch’essa protagonista nei Campionati Rally ma negli anni 70 e la piccola reginetta di casa Abarth: la 695 Biposto che ha preso parte lo scorso anno alla corsa “Gumball 3000” riservata alla Super Car.