Lamborghini centra l’ottava vittoria nel GT World Challenge America e il primo podio nel DTM

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Il Lamborghini Factory Driver Andrea Caldarelli e il compagno di squadra Jordan Pepper dominano il quinto round del GT World Challenge America 2021: vincendo entrambe le gare in programma a Watkins Glen l’equipaggio della Huracán GT3 Evo n. 3 del team K-Pax Racing, si porta a quota sette successi, l’ottavo stagionale per Lamborghini, e si avvicina al titolo piloti a tre gare dalla fine del campionato.  

Caldarelli e Pepper sono stati protagonisti indiscussi del fine settimana a partire dalle due sessioni di qualifica: il sudafricano Pepper ha messo a segno il miglior tempo (1:46.618) in Q1, Caldarelli ha migliorato la prestazione del compagno in Q2 (1:44.628) distanziando di 6 centesimi il primo tra gli inseguitori.

In Gara 1 Caldarelli e Pepper hanno dominato dal primo giro alla bandiera a scacchi: il sudafricano, scattato bene dalla pole, ha subito messo a distanza di sicurezza gli avversari e ha lasciato la Huracán n. 3 a Caldarelli in testa dopo 49’ di gara. Il pilota ufficiale Lamborghini ha tenuto fin da subito un ritmo altissimo, mettendo a segno anche il giro più veloce (1:45.781) e tagliando il traguardo con oltre 9” di vantaggio sulla BMW n. 96 al termine dei 90’ previsti.

Stesso copione in Gara 2, con Caldarelli che parte alla perfezione dalla prima posizione, tenendo a distanza di sicurezza la Porsche n. 20, che dopo i pit-stop ha momentaneamente preso la leadership. Pepper è stato abile nel riguadagnare la testa della gara, grazie a un sorpasso alla curva 5, senza più lasciarla fino alla bandiera a scacchi, precedendo il Lamborghini Factory Driver Giovanni Venturini, secondo sul podio della Huracán GT3 Evo n. 6 del team K-Pax, assieme al compagno di squadra Corey Lewis.  

Podio Lamborghini anche nel DTM grazie al Factory Driver Mirko Bortolotti, al debutto nel Campionato Turismo Tedesco, che ad Assen conquista il secondo posto nella prima manche al volante della Huracán GT3 Evo n. 63 del team T3 Motorsport, mettendo a segno anche il giro più veloce in Gara 1: 1:34.317.