Lamborghini conclude la stagione americana con una tripletta di titoli in classe GTD nella Michelin Endurance Cup, la prestigiosa serie IMSA che include 24 Ore di Daytona, 12 Ore di Sebring, 6 Ore di Road Atlanta e la Petit Le Mans, per un totale di 52 ore di gare.
Dopo aver conquistato il titolo costruttori con una gara di anticipo, Lamborghini vince anche il titolo team e piloti grazie al Paul Miller Racing e all’equipaggio della Huracán GT3 Evo n. 48. Bryan Sellers, Madison Snow e Corey Lewis lo scorso gennaio hanno vinto la 24 Ore di Daytona, col supporto di Andrea Caldarelli, e centrato un importante secondo posto a Road Atlanta.
Lewis, Sellers e Snow si sono presentati all’appuntamento conclusivo della stagione, la 12 Ore di Sebring, in testa alla classifica e determinati a ripetere il successo del 2019 nella grande classica della Florida, giunta alla 68esima edizione. Noni in qualifica, Lewis, Sellers e Snow si sono alternati al volante della Huracán GT3 Evo n. 48 recuperando posizioni fino a raggiungere la vetta prima dello scoccare dell’ottava ora.
Posizione che ha garantito cinque punti addizionali all’equipaggio e la certezza di aver vinto il titolo con quattro ore di anticipo sulla bandiera a scacchi e nonostante il 13° posto finale. Le altre due Huracán GT3 Evo in gara, la n. 11 del team GRT Grasser e la n. 44 del team GRT Magnus, hanno chiuso al 10° e al 7° posto; soddisfazione per il Lamborghini Factory Driver Franck Perera, autore del giro più veloce della classe GTD, 02:02.057.
Per Lamborghini si tratta del primo titolo costruttori nella Endurance Cup, mentre il team Paul Miller aggiunge un nuovo trofeo al palmares dopo la vittoria del titolo overall nel 2018. Secondo titolo anche per Snow, fresco vincitore anche del Lamborghini Super Trofeo North America, e per Bryan Sellers, dopo il successo del 2018 sia in classifica assoluta sia alla 12 Ore di Sebring.