Lamborghini World Finals: Basz e Michelotto si laureano a Misano campioni Pro con VS Racing

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Karol Basz e Mattia Michelotto si laureano a Misano campioni Pro delle Lamborghini World Finals, ultimo atto di una stagione entusiasmante che venerdì aveva assegnato tutti i titoli del Super Trofeo Europa e Nord America. L’equipaggio del team VS Racing ha chiuso in bellezza, centrando due pole su due e poi due vittorie. Un successo, quello del team guidato da Vincenzo Sospiri, che si aggiunge al titolo del GT Open conquistato appena due settimane fa a Barcellona da Michele Beretta e Frederik Schandorff con la Lamborghini Huracán GT3 Evo.

Sul circuito romagnolo trionfo dei team americani nelle altre classi, con Brandon Gdovic e Bryan Ortiz campioni Pro-Am con la PPM Precision Performance, Victor Gomez a segno nella Am con Change Racing e John Hennessy dominatore nella Lamborghini Cup con i colori della US RaceTronics.

Pro/Pro-Am

Nella classe Pro schiacciante la supremazia di Basz e Michelotto. Per quest’ultimo si è trattato del primo titolo conquistato nel Super Trofeo. Il primo nelle World Finals in classe Pro anche per il polacco, che nel 2019 era stato incoronato a Jerez campione Pro-Am.

Nella prima gara di sabato Michelotto sfila al comando rimanendoci fino al momento delle soste, quando lascia la Huracán Super Trofeo Evo del team VS Racing nelle mani di Basz, dopo aver fatto segnare anche il giro più veloce. Il polacco riesce ad amministrare bene il vantaggio accumulato dal suo compagno. Dietro di lui conclude il neocampione della serie nordamericana Richard Antinucci (Dream Racing Motorsport), protagonista nelle fasi iniziali di un testa a testa con Danny Kroes, il quale alla fine centra il terzo posto alternandosi con Daan Pijl sulla vettura del team Bonaldi Motorsport. Penalizzato da un contatto Leonardo Pulcini, che il giorno prima assieme a Kevin Gilardoni si era laureato con l’Oregon Team campione della serie europea. Nella Pro-Am Dan Wells, più veloce nel primo turno di prove ufficiali, mette inizialmente tutti in fila; alle sue spalle c’è la guest star Davide Valsecchi. Dopo le soste a salire in cattedra è tuttavia Ortiz, che assieme a Gdovic centra il successo. Secondo risale invece Loris Spinelli, che ha rilevato il volante della vettura della MCR Racing da Claude Senhoreti. Andrea Cola e Dmitry Gvazava chiudono terzi con la Huracán Super Trofeo Evo che gli uomini del team Target Racing sono riusciti a riparare in seguito ad un’uscita in prova. Oscar Lee e Guido Meda, che hanno rispettivamente preso il posto di Wells e Valsecchi, scivolano più indietro.

Al via di Gara 2 è Basz a portarsi al comando dalla pole. Dietro di lui risale Antinucci, che supera il suo compagno di squadra Dario Capitanio. Spinelli va in testa nella Lamborghini Cup, ma scivola quinto assoluto. Poi l’incidente che coinvolge Max Weering e Gilardoni chiamando in causa la safety car. Dopo sei giri la ripartenza. Subito fuori Milan Teekens e Kikko Galbiati, protagonisti di un contatto che coinvolge anche Pijl. Basz nel frattempo continua a spingere e fa segnare il giro più veloce. Dopo i pit-stop Michelotto rientra ancora primo, sempre seguito da Antinucci, e ci rimane fino al traguardo. Dietro di loro conclude terzo il duo della Change Racing composto da Stevan McAleer e Jeroen Mul. Nella Pro-Am è Spinelli a condurre in testa durante tutto il suo primo stint. Dopo i cambi Senhoreti, che gli subentra sulla vettura della MCR Racing, si ritrova ancora primo. Ma a pochi minuti dal termine viene passato da Wells venendo attaccato anche da Gdovic. L’americano riesce a superarlo guadagnando la seconda posizione e assicurandosi così la vittoria in campionato.

Karol Basz (VS Racing / campione Pro): “Per noi questo è un giorno fantastico. Mattia ha fatto un lavoro straordinario durante tutto il weekend. Siamo campioni delle World Finals”.

Mattia Michelotto (VS Racing / campione Pro): “Grazie a Karol e grazie al team VS Racing che ci ha messo a disposizione una vettura perfetta in tutte e due le gare”.

Brandon Gdovic (PPM Precision Performance / campione Pro-Am): “Questo è il mio secondo titolo delle World Finals, ma ha un sapore particolare perché l’ho ottenuto assieme a Bryan. Avevamo una vettura perfetta e sono veramente felice di questo risultato”.

Bryan Ortiz (PPM Precision Performance / campione Pro-Am): “Gara 2 è stata più difficile di quella di sabato, perché partivamo più indietro. Ho faticato un po’ nel mio stint e lo stesso vale per Brandon. Ma ciò che conta è che ad un paio di giri dalla fine sia riuscito a compiere il sorpasso che ci ha consentito di conquistare il titolo”.

 

Am/Lamborghini Cup

A conquistare il titolo Am è stato Victor Gomez. Un regalo di compleanno speciale per il portoricano, che ha compiuto 25 anni solamente cinque giorni fa. Il pilota del team Change Racing ha centrato un secondo posto e una vittoria che lo hanno incoronato campione nella volata finale con Massimo Ciglia, in Gara 1 davanti a tutti con la vettura dell’Oregon Team e due volte sul podio. Nella Lamborghini Cup doppia vittoria e titolo dell’americano della US RaceTronics, John Hennessy.

Pole e vittoria in Gara 1 di Ciglia, che al pronti-via è andato al comando senza problemi. Alle sue spalle subito un brivido, con Jordan Missig che scatta meglio di Andrzej Lewandowski e risale secondo, prima di volare contro le protezioni nel corso della tornata iniziale. Safety car e tutto invariato alla ripartenza, con Victor Gomez che pressa Lewandowski, passandolo nelle concitate fasi dei pit-stop. Il polacco deve difendersi anche dall’americana Ashton Harrison, che riesce a superarlo ma non senza un paio di contatti. Entrambi subiscono una penalizzazione di cinque secondi da scontare dopo il traguardo e alla fine si ritrovano quarta e quinto, con Gabriel Rindone che riesce a salire sul gradino più basso del podio. Nella Lamborghini Cup non si schiera Pierre Feligioni, autore della pole con la Huracán Super Trofeo Evo del Boutsen Ginion con cui il suo compagno Daniel Waszkzinski è stato protagonista di un incidente nel secondo turno di qualifica. Ad andare al comando è invece Hennessy, dall’inizio alla fine davanti. Michael Mennella e Bart Collins (MCR Racing) concludono secondi dopo un arrivo in volata con Donovan e Luciano Privitelio (Rexal FFF Racing Team).

Assente Missig, che aveva conquistato la pole nella seconda sessione di qualifica, ad avviarsi davanti a tutti in Gara 2 è Rindone, che alla prima curva si presenta affiancato a Lewandowski e Gomez ma riesce a sfilare primo. Un testacoda fa scivolare dietro la Harrison. Poi è Lewandowski ad uscire di scena, finendo contro le barriere della Quercia, con Ciglia che ne approfitta per portarsi terzo. Entra in azione la safety car e nel frattempo vengono comunicati tre secondi di penalizzazione a Rindone, che aveva tagliato la prima variante. A 32 minuti dal termine si riparte, giusto in tempo prima dell’apertura della finestra dei pit-stop. Quindi il testacoda di Ciglia, che riesce comunque a ripartire. Dopo le soste Gomez è al comando. Dietro Rindone finisce a sua volta per girarsi e perde la seconda posizione a vantaggio di Raffaele Giannoni, raggiunto da Ciglia prima della safety car finale. Ed è in regime di neutralizzazione che Gomez taglia il traguardo al comando portando a casa anche il titolo. Alle sue spalle nell’ordine Giannoni e Ciglia. Luciano Privitelio va in testa nella Lamborghini Cup, occupando anche la settima posizione assoluta per poi risalire quinto dopo l’uscita di Lewandowski. Hennessy ha invece un contatto con la vettura di Mark Kvamme, che per questo viene penalizzato di cinque secondi. Un altro contatto coinvolge Donovan Privitelio e Han Huilin, che subisce anche lui una penalità in tempo. Dopo le soste Luciano Privitelio mantiene il comando, resistendo per alcuni giri a Olson, che passa davanti a cinque minuti dalla fine. Terzo è Gerard van der Horst, poi superato da Hennessy. Poco dopo l’uscita di Terry Olson all’ingresso del rettilineo che definitivamente spiana la strada a Hennessy. Secondo posto per van der Horst, che precede la vettura dei Privitelio, ancora una volta sul podio.

Victor Gomez (Change Racing / campione Am): “È la prima volta che corro in Europa e sono veramente felice di avere vinto il titolo qui a Misano. Riguardo alla seconda gara, quella decisiva, la partenza è stata pazzesca. Mi sono avviato bene, rimanendo però stretto tra altre due vetture. Poi ho fatto il mio passo, spingendo sempre. E alla fine sono stato premiato. Il team è stato perfetto, gestendo in maniera eccellente la vettura durante tutto il weekend”.

John Hennessy (US RaceTronics / campione Lamborghini Cup): “Non avrei mai potuto immaginare un fine settimana così esaltante e difficile allo stesso tempo. Sono felice. Ho fatto due gare pazzesche e vincere qui a Misano il titolo della Lamborghini Cup è qualcosa di fantastico”.