L’appetito vien… vincendo

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Copilota di Damano De Tommaso, Giorgia Ascalone evita di farsi coinvolgere dal gioco dei pronostici, ma non nasconde di voler essere protagonista anche sulle strade del Città di Bassano, lo storico appuntamento rallistico del Triveneto che quest’anno chiuderà l’International Rally Cup – PIRELLI

 

 

I giochi sono tutt’altro che fatti: un po’ per la tenacia con la quale un bel manipolo di rallisti ha seguitato a sbattersi e a battersi, un po’ per il regolamento che consente di sommare solo i quattro risultati migliori e un po’ pure per la scelta di assegnare al quinto e ultimo appuntamento della stagione il coefficiente 1,5, alla vigilia del Città di Bassano sono ancora otto quelli che possono sperare di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’International Rally Cup – Pirelli. E di mettersi in tasca l’assegno di quarantamila euro destinato al vincitore. A risalire la classifica provvisoria, l’elenco inizia con Fofò Di Benedetto, prosegue con Walter Gentilini, Manuel Sossella, Gianluca Tosi, Marco Roncoroni e Alessandro Re e finisce con Damiano De Tommaso che per ora conduce le danze. Primo in volata all’Appennino Reggiano e di nuovo primo al Piancavallo, il ventitreenne varesotto rappresenta una delle più belle sorprese stagionali del rallismo italiano, forse la più bella in assoluto. Lo sa lui e lo sa altrettanto bene Giorgia Ascalone che con lui ha diviso l’abitacolo della Skoda Fabia R5 curata da Munaretto: “In efffetti il nostro bilancio è molto positivo”, osserva la giovane copilota salentina. Che spiega: “a maggior ragione lo è in quanto eravamo partiti senza nessuna particolare aspettativa, con la certezza d doverci scontrare con avversari molto forti e con l’unico obiettivo di mettercela sempre tutta per accumulare esperienza, per continuare a crescere”.

Ventiquattro anni compiuti scandendo il ritmo al proprio pilota sull’asfalto – difficile di suo e reso ancor più infido dalle condizioni meteo – intorno a Maniago proposto dalla frizzante serie coordinata da Loriano Norcini, la ventiquattrenne laureanda  in lingue non nasconde che, vada come vada a Bassano, questo duemila e diciannove non è stato avaro di soddisfazioni per lei e per il suo pilota: “Abbiamo disputato una serie tosta, frequentata da piloti di ottimo livello e già trovarci davanti alla vigilia dell’ultima gara è assai bello. Ma lo è ancora di più la certezza di aver lavorato in modo proficuo. Noi facciamo sempre del nostro meglio, ma so di aver ancora molto da imparare e ringrazio Damiano di avermi dato questa opportunità: è grazie a lui che ho anche potuto scoprire una serie, l’International Rally Cup, molto ben organizzata, composta da gare di alto livello e frequentata da gente che. ripeto, va davvero forte. Come andrà a finire, più che difficile è impossibile da prevedere, posso però dire che è stata davvero una bella esperienza, vissuta in un ambiente decisamente ‘sano’, fra persone pronte a battagliare per vincere come è giusto che sia, ma senza ricorrere ai colpi bassi per riuscirci. E’ stato così dappertutto e non vedo perché non sarà così a fine mese a Bassano”. Un rally tutto da scoprire che lei e il talentino varesotto affronteranno caricati dal successo ottenuto nella gara-allenamento disputata a Torino e dopo essersi già imposti due volte nel Triveneto – prima al Valpolicella e poi al Piancavallo – intenzionati a ribadire che davvero non c’è il due senza il tre.