Le Coppe Michelin si fermano per le misure di contenimento del COVID-19, ma già pensano al futuro

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L’emergenza sanitaria che ha fermato l’Italia, ha spento anche i motori da corsa per tutto il mese di marzo e difficilmente sarà possibile sentirli rombare anche nel mese di aprile. Al momento non è possibile ipotizzare come si evolverà la situazione e come si svilupperà il calendario gare 2020, cui ACI Sport e organizzatori stanno lavorando alacremente per offrire una stagione agonistica più intensa e frizzante possibile.

Anche Michelin è impegnata con ottimismo in questa direzione, convinta che quanto prima si tornerà a gareggiare sulle strade e piste italiane. Proprio per questo motivo Michelin si conferma a fianco dei piloti riproponendo le tre serie delle Coppe Michelin, già definite nei minimi dettagli prima che esplodesse l’emergenza COVID-19: Michelin Rally Cup (che si sviluppa nell’ambito del Campionato Italiano WRC), Michelin Zone Rally Cup (che prende in considerazione tutti i rally di Coppa Italia di Zona) e Michelin Historic Rally Cup (che si disputa su alcuni fra i migliori rally esclusivamente storici del panorama nazionale).  

E come per le passate edizioni le tre Serie Michelin ripropongono gli stessi capisaldi: ricco montepremi, iscrizione gratuita e unico obbligo di gareggiare con pneumatici Michelin acquistati presso i distributori di riferimento da usare per tutta la durata della gara e apporre gli adesivi Michelin e dei partner tecnici sulle vetture.

L’omino Michelin è pronto al Controllo Orario di partenza e appena si accenderà il semaforo verde si scatenerà in prova speciale. Ora non resta altro che aspettare il momento in cui i motori torneranno a ruggire e i pneumatici Michelin a mordere l’asfalto.

Nella foto: Roberto Rimoldi vincitore della Coppa nel III Raggruppamento