Mercedes protagonista della rinascita di “MIlanoSesto”

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Sicurezza, trasparenza, sostenibilità, connettività e logistica: da questi presupposti è nato il nuovo modello di gestione del cantiere e delle bonifiche adottato per la rigenerazione dei suoli di Milanosesto, il più grande progetto di riqualificazione di aree industriali dismesse a livello europeo.

Il modello, che da sempre ha caratterizzato la rigenerazione dell’area, è stato presentato oggi sulle ex Aree Falck di Sesto San Giovanni alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti, del Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e del Sindaco di Sesto Monica Chittò, durante un evento organizzato da Germani e Milanosesto in collaborazione con Mercedes Benz e UnitedRisk Management.

“Il forte investimento privato sull’area ex Falck – afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – si coniuga nel migliore dei modi con l’impegno del ministero dell’Ambiente e dei vari livelli istituzionali sul sito d’interesse nazionale. Pubblico e privato devono camminare insieme, proprio come faranno con sempre maggiore evidenza nella nuova economia le prerogative ambientali e le prospettive industriali. Grandi tecnologie e innovazione come quelle messe in campo a Sesto – aggiunge il Ministro – sono un modello per il complesso lavoro di bonifica che riguarda tutto il territorio nazionale e insieme il segno di un nuovo interesse imprenditoriale per il recupero ambientale, come base di partenza di un nuovo modello produttivo pienamente sostenibile”.

A un anno dal suo avvio, il cantiere di bonifica dei terreni destinati a ospitare la Città della Salute e della Ricerca occupa 115 persone tra maestranze e addetti ai controlli. La sicurezza è garantita dall’innovativo sistema di riconoscimento del personale e dei mezzi tramite GPS, realizzato da UnitedRisk, vero fiore all’occhiello del nuovo modello gestionale che consente in ogni momento la tracciabilità, sia dei materiali recuperati in loco tramite l’impianto di Soil Washing, sia dei terreni portati a smaltimento nei diversi impianti esterni autorizzati. La trasparenza delle operazioni è inoltre garantita dalla presenza in cantiere di tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che effettuano ulteriori controlli sui terreni e

 

 

sui materiali destinati al recupero. Il modello di gestione del cantiere e delle bonifiche adottato da Milanosesto ha consentito il riutilizzo di 14.200 metri cubi di terreno, e il trattamento di 43.000 metri cubi con l’impianto di frantumazione. Il rispetto delle leggi sull’antinquinamento acustico, da polveri sottili e da gas di scarico, è dato dall’utilizzo di mezzi all’avanguardia della Germani S.p.A. La società bresciana, azienda di riferimento a livello nazionale per il trasporto su gomma di sostanze delicate come la movimentazione dei terreni di scavo all’Interno e all’esterno del cantiere di Milanosesto utilizza i veicolo Actors di Mercedes che, grazie ai motori Euro VI, garantiscono un abbattimento delle emissioni di CO2. I mezzi di Germani effettuano fino a 170 viaggi al giorno per lo smaltimento degli oltre 241.000 metri cubi di terreni portati in impianti esterni autorizzati. Questo dimostra la grande attenzione alla sostenibilità ambientale prestata da Milanosesto e da Germani S.p.A.

“Su questi terreni, una volta occupati dall’industria pesante, troveranno spazio strutture d’eccellenza come la “Città della Salute e della Ricerca” – ha affermato Davide Bizzi, Amministratore Delegato di Milanosesto – ed altre attività di rilievo strategico per la città, è dunque fondamentale che tutti i lavori si svolgano in modo trasparente e efficace. Per questo Milanosesto ha deciso di adottare un nuovo modello di gestione del cantiere e delle bonifiche, basato su criteri di innovatività ed efficacia, con l’auspico che ciò possa diventare un esempio da applicare anche in contesti simili al nostro.”

“Siamo onorati – ha dichiarato Mauro Ferrari, Amministratore Delegato di Germani – di dare il nostro contributo a un progetto così importante e innovativo. Garantire sempre massima trasparenza nei confronti di Istituzioni e della collettività è una nostra prerogativa e questo modello conferma il nostro impegno assoluto, utilizzando esclusivamente mezzi motore Mercedes e mezzi trainati “Menci” di ultimissima costruzione, il tutto condotto da personale altamente selezionato. La Germani S.p.A. al centro di ogni suo importante progetto pone il conducente in quanto, mai come in questo momento, è determinante l’apporto professionale sia durante le operazioni di carico e scarico ma soprattutto durante la circolazione stradale”.

Al termine dell’evento, alla presenza del Ministro Galletti, il Ragioniere Gianpaolo Scalvini, Managing Traffic Operation Director della Germani S.p.A., ha consegnato formalmente le chiavi del Green Truck Germani realizzato per Milanosesto all’architetto Roberta Pasinetti, Direttore dei lavori di bonifica di Milanosesto.

“Abbiamo implementato un sistema di integrity management che è coerente con gli obiettivi del cantiere – ha affermato Carlo Mastrangelo, Amministratore Delegato UnitedRisk – fare un’opera straordinaria con

tempi straordinari. È sicuramente un’innovazione a cui nessuno aveva mai pensato e che garantisce totale sicurezza, trasparenza e legalità.”

 

 

 

“Siamo orgogliosi che Germani utilizzi i nostri veicoli per contribuire al progetto Milanosesto che segnerà la nascita di un quartiere moderno ed eco-compatibile – ha dichiarato Maurizio Pompei, Managing Director Mercedes Benz Trucks in Italia – ambiente e sicurezza rappresentano da sempre una priorità nello sviluppo dei truck della Stella, i primi ad essere tutti Euro VI e con innovativi sistemi di assistenza alla guida per rendere la vita a bordo sempre più confortevole e sicura. Actros rappresenta l’eccellenza tecnologica di Mercedes-Benz Trucks: un veicolo sempre connesso, alla rete e all’ambiente circostante, grazie ad un sistema di sensori, radar e telecamere. In questo modo viene incrementata l’efficienza, garantendo un rapporto di emissioni di CO2 per tonnellata inferiore a quello di una qualsiasi utilitaria, e la sicurezza.”