Le strade più belle della Mille Miglia non hanno deluso le attese. La terza tappa, quella più amata dai concorrenti, ha riservato una serie di passaggi che hanno fortemente entusiasmato sia i partecipanti sia il numeroso pubblico presente sul tracciato. |
Questa mattina, alla partenza, Joe Bastianich, noto volto delle trasmissioni Masterchef Italia e di altri Paesi, ha dichiarato: «Sono contento di come sta andando la corsa. Siamo riusciti a mantenere una buona posizione, ci troviamo sempre tra i primi 180! La seconda parte del percorso mi ha davvero affascinato, ho scoperto molti paesi bellissimi e caratteristici che non conoscevo per poi arrivare a Roma, la città eterna. Che dire, uno spettacolo unico! Il secondo giorno è andato e siamo pronti a proseguire». In un’alternanza di cielo nuvoloso e sole, la carovana delle vetture iscritte all’edizione 2015 ha attraversato il Lazio e la Toscana in un continuo alternarsi di meravigliosi paesaggi e |
centri storici di incredibile bellezza: dopo Ronciglione e il Lago di Vico, e poi il cuore di Viterbo – unico per fascino e particolarità delle sue stradine – le auto della Mille Miglia sono salite verso la rocca di Radicofani, da sempre uno dei luoghi più ricchi di fascino di tutto il percorso, confermatosi uno dei passaggi storici e più classici della rievocazione della Mille Miglia di velocità. Dopo il transito sulla sommità di Radicofani, la Mille Miglia si è tuffata nel cuore della Toscana, trovando un pubblico via via sempre più entusiasta: da Buonconvento alla strepitosa piazza del Campo di Siena, gremita per il passaggio della corsa, fino a Pisa e |
Lucca, è stato un crescendo di colori e applausi che confermano come il fascino di questa manifestazione non conosca limiti territoriali. In particolare, Piazza dei Miracoli a Pisa si è mostrata in tutto il suo splendore, consentendo ai tantissimi stranieri in gara di effettuare suggestivi scatti fotografici alla torre pendente. A metà della terza tappa, la classifica provvisoria e in continuo cambiamento grazie a una lotta serratissima vede in testa Juan Tonconogy e Guillermo Berisso su Bugatti T 40 del 1927, che precedono Andrea Vesco e Andrea Guerini su FIAT 514 MM del 1930, Ezio Martino Salviato e Caterina Moglia su Bugatti T 40 del 1928, Pablo Stalman e Fernando Sanchez Zinny su Bugatti T 40 Gran Sport del 1929 e, a chiudere i primi cinque, il team Giovanni Moceri e Lucia Galliani su Chrysler 72 del 1927. Prima di arrivare a Parma, quest’anno inedito arrivo di tappa, gli equipaggi dovranno affrontare il Passo dell’Abetone che nell’edizione 2015 ha sostituito, come valico appenninico, i mitici passi della Futa e della Raticosa. Dall’Abetone, prima di arrivare a Parma, i concorrenti attraverseranno Reggio Emilia e Piacenza. |