MINI si converte all’ibrido? Mah, qualche dubbio c’è!

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Prima o poi doveva succedere: anche MINI, il brand più fashion del mondo, si è convertito all’ibrido. I nostri dubbi? Autonomia, ricarica, consumi di benzina. E con quello che costa la vettura, scusate se è poco…

Certo l’operazione, avendo alle spalle il Gruppo BMW, non è stata impossibile, tutt’altro. Così, parte questa nuova avventura, inizialmente al volante della Countryman, la vettura che ha permesso a MINI di rinascere. E alla grande, visto e considerati i volumi di vendita. Mobilità a emissioni zero abbinata a un’agilità sportiva e a una straordinaria versatilità = MINI Cooper S E Countryman ALL4 plug-in Hybrid.

Almeno, questo è il messaggio che vuol far passare il costruttore inglese ma di proprietà tedesca. Ma andiamo con ordine, soprattutto dopo averla provata.

A garantire tale mobilità un motore a benzina e un motore elettrico che, insieme, generano una potenza di sistema di 224 CV. E fin qui, nulla da dire.

Il primo è posizionato sotto il cofano ed è un tre cilindri da 1.5 litri con tecnologia MINI TwinPower Turbo dell’ultima generazione di propulsori del BMW Group. Spinto da 136 CV e una coppia massima di 220 Nm, è abbinato a un cambio automatico Steptronic a 6 rapporti modificato che trasmette la forza alle ruote anteriori. Il motore elettrico, invece, si trova sotto il piano del bagagliaio: costruito secondo il principio di un motore sincrono ibrido, si distingue soprattutto per la potenza particolarmente elevata di 88 CV rispetto al peso e alle dimensioni, e genera una coppia massima di 165 Nm, richiamabili già nell’avviamento da fermo, come è caratteristico dei propulsori elettrici.

E la batteria? Ovviamente agli ioni di litio ad alta tensione, è stata posizionata direttamente davanti al motore elettrico, sotto il divanetto posteriore. L’unità è composta di cinque moduli di rispettivamente 16 cellule e viene prodotta, analogamente al motore elettrico, nello stabilimento di Dingolfing, il competence center di BMW Group per la tecnologia eDrive.

La batteria ad alta tensione ha una capacità di 7,6 kWh. Quando viene collegata a un Wallbox dalla potenza di carica di 3,6 kW può essere caricata completamente in 2 ore e 30 minuti. Per la carica alla normale presa di corrente si devono prevedere 3 ore e 15 minuti.

A proposito di eDrive, sulla MINI Cooper S E Countryman ALL4 plug-in Hybrid, è presente un comando che permette al guidatore di selezionare tra tre modalità di guida: Auto eDRIVE, MAX eDRIVE e SAVE BATTERY. La prima garantisce una guida esclusivamente elettrica fino a 80 km/h, a velocità superiori accensione del motore endotermico, soprattutto nelle accelerazioni forti o quando il livello di carica della batteria è inferiore al 7 per cento; la modalità MAX eDRIVE permette di viaggiare esclusivamente in elettrico fino a 125 km/h mentre la terza modalità, Save Battery, permette, soprattutto frenando e rilasciando leggermente il pedale dell’acceleratore, di recuperare la carica elettrica della batteria oltre il 90%.

Bene, qui iniziano i primi dubbi: durante il nostro test drive, infatti, non siamo mai riusciti a raggiungere i 40 km di autonomia elettrica dichiarata dalla casa. Girando per le strade di Milano, infatti, non siamo mai riusciti a percorrere più di 15 km in modalità elettrica. Certo, la nostra prova si è basata semplicemente osservando i dati forniti dal computer di bordo e non utilizzando strumenti tecnici specifici. D’altronde, la differenza di autonoma dichiarata e autonomia “verificata” è stata così evidente che si notava a “vista d’occhio” rendendo quindi superfluo l’utilizzo di strumentazione tecnica. Altra piccola (ma non troppo) incongruenza rispetto al dichiarato, l’abbiamo riscontrata al momento della ricarica: sarà probabilmente dipeso dal nostro gestore ma, onestamente, non siamo mai riusciti a fare il pieno di elettricità in meno di 4 ore e mezzo/5 ore (contro le 3,15 ore dichiarate). Last but not the least, i consumi di benzina: durante il nostro viaggio Milano-Ginevra andata e ritorno, il verdetto del computer di bordo è stato di 9,7 litri consumati per percorrere i fatidici 100 km. Insomma, per la nuova MINI Cooper S E Countryman ALL4 plug-in Hybrid, probabilmente, c’è qualcosa da rivedere e da risistemare. Anche perché non costa poco: il listino, infatti, parte da 38.000 euro circa ma, per avere una MINI all’altezza, se ne spendono molti di più.