Pick up tra i più belli ed eleganti del segmento, in occasione della quinta generazione Mitsubishi Motors ha voluto ampliare le caratteristiche dinamiche del suo L200. In vista del 2016 la casa nipponica accelera nell’obiettivo di perseguire l’innovazione tecnologica, puntando su una gamma che rappresenta una novità sotto molti aspetti: così come Outlander, anche L200 dopo nove anni (e 1.300.000 esemplari prodotti) è pronto a cedere il passo a un nuovissimo successore che rompe con la tradizione inaugurando l’epoca di una nuova generazione di pickup. Interamente costruito nel “2° Stabilimento” dell’impianto Laem Chabang di Mitsubishi Motors Thailandia, il nuovo L200 punta a vendere 200mila unità l’anno (contro le 130mila dell’attuale variante L200), in tutti i mercati globali (esclusi Giappone, USA e Canada), tra cui l’Europa rappresenta il secondo bacino per volumi di vendita (12 per cento).
La prima novità è il colpo d’occhio. Sebbene abbia mantenuto la configurazione con pianale e cabina unificati, la quinta serie di L200 abbandona le linee morbide e arrotondate dei suoi predecessori per un profilo dalle linee più definite e dalle superfici più raffinate: un modello possente ed elegante preannunciato dal concept GR-HEV nel 2013 che evoca la figura di un atleta dai muscoli scolpiti con il profilo J-Line che crea un interesse visivo e un senso di movimento. Una nuova linea che non ha solo valenza estetica: è studiata per portare a uno straordinario coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,40, e con valori di peso entro limiti ragionevoli per assicurare un eccellente rapporto potenza/peso. I livelli di resistenza sono stati ulteriormente incrementati grazie alle nuove caratteristiche di progettazione: dalla maggiore robustezza della scocca lastrata e del telaio alle balestre più lunghe di 12 cm. Ce ne accorgiamo in strada e soprattutto fuoristrada quando, al volante della versione da 181 cv, praticamente nulla ferma il nostro viaggio, affrontiamo egregiamente tutti i terreni con prestazioni ottimali in termini di efficienza dinamica, comfort e sicurezza. Gli ingegneri di Mitsubishi Motors ci spiegano che tutto parte dal nuovo telaio, in grado di offrire una rigidità torsionale superiore del 7 per cento che permette alle sospensioni di garantire maneggevolezza e stabilità senza problemi strutturali.
La qualità è decisamente da autovettura: il motore è quasi impercettibile, mentre sedili e posizione di guida ottimizzati offrono elevato comfort di marcia. A bordo lo spazio non manca, a fronte di dimensioni complessivamente compatte (pur mantenendo un raggio di sterzata di 5,9 m, il più stretto del segmento) e di un pianale dalla lunghezza competitiva.
Da sottolineare l’inserimento in gamma di questo nuovo motore Clean Diesel MIVEC 4N15 da 2,4 litri e 181 cv (l’alernativa è 154 cv), che rappresenta una versione di cilindrata superiore rispetto alle unità 4N13 (ASX e Lancer) e 4N14 (Outlander), con emissioni di CO2 ridotte dai 199 g/km dell’uscente L200 ai 169 g/km del nuovo modello (contro valori della concorrenza che vanno da 190 a 250 g/km). Il nuovo cambio manuale a 6 marce (l’alternativa è un nuovo automatico a 5 rapporti) è stato sviluppato per migliorare le prestazioni, contenere le emissioni di CO2 e ridurre gli interventi di manutenzione.
Ricca la dotazione di serie: telecamera posteriore, telecomando di apertura/chiusura porte con interruttore di avvio/arresto motore, cruise control con limitatore di velocità regolabile, climatizzatore automatico bi-zona, leve del cambio sul piantone dello sterzo, regolazione di inclinazione e distanza del volante, Radio Digital Audio Broadcasting (DAB) e porta USB.