La notizia dell’accidentale esclusione dei quadricicli elettrici dalla Ztl di Napoli ha permesso a Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) di accendere nuovamente un riflettore su questi veicoli, che il Codice della Strada assimila ai motoveicoli. In una nota diffusa stamane l’associazione, oltre a esortare l’amministrazione comunale nel “sanare il prima possibile questo vuoto normativo, che appare più come una dimenticanza per l’ingiustificata sproporzione di trattamento e per le conseguenze che sta avendo in città sugli utenti”, ha sottolineato l’importanza di questi mezzi nell’ambito della mobilità urbana.
“La necessità di distanziamento, la facilità di parcheggio, la fruibilità, l’impiego nella logistica dell’ultimo miglio e la maggiore sostenibilità ambientale – si legge nel comunicato – rendono i quadricicli una soluzione intelligente e ideale per gli spostamenti in tutte le stagioni. E queste caratteristiche vanno tenute in considerazione dai governi locali nella programmazione e nelle politiche per la mobilità”.
Anche dal mercato arrivano segnali interessanti; il gradimento degli italiani è infatti dimostrato dai dati 2020 che, malgrado le chiusure e le conseguenze della pandemia da Covid-19, ha fatto segnare una flessione di solo 4,25%. Molto positivo invece l’andamento del primo trimestre 2021 che, nel più opportuno e significativo confronto con il 2019, ha registrato un incoraggiante + 52%.