Simone Giordano, cuneese di 28 anni, sarà il secondo pilota ufficiale Peugeot a bordo della 208 T16 al MonzaRallyShow, che si svolgerà all’Autodromo nazionale di Monza dal 27 al 29 novembre prossimi.
Simone è il vincitore della 36esima edizione del Peugeot Competition, il trofeo promozionale riservato ai clienti rallisti del Leone, che aveva come premio l’esclusiva partecipazione con una vettura di Peugeot Italia alla kermesse motoristica brianzola.
Pilota dal 2012, Simone Giordano ha bissato la vittoria nel trofeo della passata edizione, questa volta al volante di una 208 R2 di sua proprietà. Dopo l’esordio nel rally monzese nel 2014 con la 207 Super 2000, salirà ora a bordo della 208 T16 e potrà confrontarsi con i tempi del nove volte campione italiano Paolo Andreucci. Simone avrà al suo fianco, a dare le note, la fidanzata Renata Scarzello.
Simone Giordano: «Mi trovo per il secondo anno da ufficiale Peugeot al MonzaRallyShow. Dopo la 207 Super 2000 ora è il momento della 208 T16. Non sono abituato a correre con macchine così prestazionali. Dovrò anche abituarmi alla guida di una vettura turbo e sono curioso di vedere le differenze qui a Monza con un’auto diversa. Quest’anno corro con la mia fidanzata ma, in fondo, la passione per la corsa è nel DNA familiare – mio padre correva – per cui c’è sempre stata una stretta vicinanza con il mondo del motorsport. Da qui la voglia di mettermi alla prova in questi anni nel Peugeot Competition. Ripensando all’esperienza e alla visibilità mediatica che ho avuto l’anno passato, credo che gli sforzi che ho fatto per correre quest’anno siano ampiamente ripagati da questo premio. Correre a Monza non è facile, sia per la pressione che inevitabilmente sentirò, sia perché disputare certe prove speciali in mezzo alle altre vetture non è facile. I consigli di Paolo Andreucci e di tutto il team saranno preziosissimi».
Paolo Andreucci: «Allo scorso MonzaRallyShow Simone ha fatto tesoro di tutti i suggerimenti che abbiamo cercato di dargli. E’ riuscito a migliorare speciale dopo speciale. Credo che più che il risultato finale, questo deve essere ancora il suo vero obiettivo. Sono convinto che farà bene».