Nissan, E.ON Drive e l’Imperial College London hanno realizzato un Libro bianco che illustra come la tecnologia di ricarica bidirezionale dei veicoli elettrici (EV) sia in grado di ridurre le emissioni di CO2 e favorire dunque il raggiungimento degli obiettivi a lungo termine relativi ai cambiamenti climatici. Il documento fornisce le linee guida e raccomandazioni per l’adozione diffusa dei sistemi di ricarica Vehicle-to-Grid (V2G). Tra questi l’introduzione di incentivi dedicati e lo sviluppo di business case affidabili e in linea con l’evoluzione dei mercati energetici e del quadro normativo al fine di evitare le difficoltà applicative soprattutto nel primo periodo di utilizzo dei sistemi V2G.
Nissan, E.ON Drive e l’Imperial College sono partner nel progetto V2G per le flotte commerciali, noto come “e4Future”, che intende dimostrare come i van e le auto elettriche possano supportare la rete britannica e fornire una soluzione profittevole e sostenibile per i parchi auto aziendali. Il progetto e4Future rientra nel bando V2G, finanziato dal Department for Business, Energy and Industrial Strategy (BEIS) e dall’Office for Zero Emission Vehicles (OZEV), in collaborazione con Innovate UK, a sua volta parte di UK Research and Innovation.
Il Libro Bianco è stato pubblicato dopo l’annuncio dello scorso agosto sul primo test su larga scala della tecnologia V2G in 20 punti di ricarica installati presso il Nissan European Technical Centre a Cranfield.
Benefici principali della tecnologia V2G evidenziati nel Libro Bianco:
- Risparmio complessivo sui costi del sistema elettrico da un minimo di 454 a 980 milioni di euro l’anno nel corso del prossimo decennio, grazie alla compensazione degli investimenti e delle spese operative.
- Possibile riduzione delle emissioni di anidride carbonica ascrivibili al sistema elettrico fino a -243 gCO2/km.
- Risparmi sui costi operativi del sistema elettrico fino a 13.300 euro l’annoper EV e riduzione delle emissioni di CO2 di circa 60 tonnellate l’anno per EV.
- Risparmi sui costi di ricarica dei parchi auto con tecnologia V2G da un minimo di 775 a 1.385 euro l’anno per veicolo.
Il Professor Goran Strbac, titolare della cattedra di sistemi elettrici all’Imperial College London, ha concluso: “La nostra ricerca ha dimostrato che la tecnologia V2G può offrire vantaggi economici sostanziali al sistema elettrico, oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Lo studio ha rivelato che la flessibilità aggiuntiva fornita dalle flotte V2G può migliorare notevolmente l’efficienza del sistema e ridurre gli investimenti nelle soluzioni di nuova generazione a basse emissioni, rispettando al contempo gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione”.