In questi giorni è andata in scena la presentazione della nuova edizione della prima Cabriolet premium nel segmento delle piccole compatte. Stiamo parlando della nuova MINI Cabrio, un’auto che dà seguito al cambio generazionale nella gamma di modelli del tradizionale marchio britannico (di proprietà della BMW).
Il design esterno (inconfondibile) rappresenta un equilibrio preciso tra eleganza raffinata e sportività, dove si fondono proporzioni caratteristiche con superfici muscolose e silhouette dallo slancio dinamico. Non manca poi un’interpretazione moderna dei classici stilemi di design MINI che riguarda: proiettori circolari e luci posteriori avvolti da cornici cromate, griglia del radiatore esagonale, cornice nera della scocca ed elementi tipici degli indicatori direzionali.
La pregiata capote in stoffa è dotata di meccanismo automatico di apertura e chiusura e funzione di tetto scorrevole. L’azionamento, per la prima volta completamente elettrico, risulta molto silenzioso; l’apertura e la chiusura del soft-top avviene in 18 secondi, anche durante la guida a velocità fino a 30 km/h. Oltre alla versione “classica” è disponibile anche la capote MINI Yours, con l’esclusivo motivo Union Jack. Un ulteriore optional è la nuova protezione antivento che si distingue per l’utilizzo semplificato e il peso alleggerito. La protezione antivento si lascia fissare con pochi interventi dietro i sedili di guidatore e passeggero, così da proteggerli contro vortici d’aria indesiderati durante la guida open-air; dopo l’uso può essere depositata nel bagagliaio senza occupare troppo spazio.
L’abitacolo riprende i classici stilemi tipici del brand con cockpit a struttura orizzontale, unità di visualizzazione, bocchette di aerazione e pannelli interni delle porte dalla sagoma circolare o ellissoidale, completati da sofisticati abbinamenti cromatici e mix di materiali di elevata qualità. Le dimensioni sono cresciute rispetto al modello precedente di 98 millimetri in lunghezza, di 44 millimetri in larghezza e di 7 millimetri in altezza. Il passo è allungato (+ 28 millimetri) e la carreggiata allargata (anteriore +42 millimetri, posteriore + 34 millimetri).
Tutto ciò ha comportato un aumento del comfort degli interni in tutti i quattro posti; i passeggeri della zona posteriore hanno a disposizione un accesso comodo e una superficie di seduta allungata. Da sottolineare inoltre l’ampliamento del volume del bagagliaio del 25 per cento circa a 215 litri a capote chiusa e a 160 litri a capote aperta.
Durante il primo contatto, sulle incantevoli strade di Porto Ercole, ci siamo messi alla guida di una MINI Cooper D Cabrio. La vettura è spinta da un motore tre cilindri di 1.496 cm3 in grado di sviluppare una potenza di 116 cavalli e una coppia massima di 270 Nm a 1.750 – 2.250 g/min. Al motore diesel si affiancano la trasmissione di potenza alle ruote anteriori e un cambio automatico a sei rapporti. Grazie alla tecnica di assetto dalla taratura speciale, in combinazione con la carreggiata larga e il passo lungo, il tipico go kart-feeling MINI è rimasto inalterato. Il motore spinge bene a tutti i regimi, ed è assecondato in modo egregio da un cambio preciso e uno sterzo dotato di un buon feedback. Il tutto, con un assetto rigido al punto giusto, capace di fornire il giusto mix tra sportività e comodità. Insomma, con questa Cabrio il piacere di guida (anche a cielo aperto) è assicurato.
Prima di chiudere, prendiamo in considerazione il listino prezzi: in Italia, varia dai 22.900 euro della One ai 37.900 euro della John Cooper Works.