Opel Astra mostra i vantaggi della propulsione ibrida plug-in

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2021 Opel Astra Hybrid

Il miglior vantaggio della propulsione ibrida, si manifesta con l’ibrido plug-in, grazie a quella spina con cui ricaricare preziosa energia da sfruttare con il motore elettrico che affianca il motore benzina 1.6, con una sinergica unione nella trasmissione fornita dal cambio automatico ad 8 rapporti.

La potenza cumulata di Opel Astra Hybrid è di 180 CV, ma fiscalmente vengono considerati solo i 110 kW (150 CV) del motore benzina. Un vantaggio economico che si somma alla significativa riduzione del bollo annuale per tre oppure cinque anni dall’immatricolazione, in numerose regioni italiane.

Nell’uso quotidiano, differenti città consentono a Nuova Opel Astra Hybrid l’accesso libero alle zone urbane a pedaggio, così come il parcheggio sulle strisce blu (in base alle disposizioni locali). Una libertà di circolazione che prosegue nelle giornate in cui è in vigore il blocco del traffico per i veicoli inquinanti.

Con 360 Nm di coppia cumulata, il divertimento in accelerazione è garantito a bordo di Opel Astra Hybrid, come sottolineano i 7,6 secondi che servono per passare da 0 a 100 km/h, ancora meno degli 8 secondi che la sportiva Opel Astra 2.0 GSi dichiarava negli anni ‘90.

Un dinamismo che in modalità ZEV gratifica con la risposta istantanea della propulsione elettrica a zero emissioni, con cui percorrere circa 60 chilometri1 grazie alla batteria di trazione da 12,4 kWh. Fare la ricarica è più facile che rifornirsi di benzina, poiché la ricarica avviene quando si parcheggia la propria vettura in garage, durante la notte o nei momenti in cui non si usa l’auto. Inoltre, vista la potenza della batteria, non è necessario modificare il contratto con il proprio gestore di energia.

In decelerazione il motore elettrico diventa un generatore, recuperando l’energia cinetica del movimento in elettricità accumulata nella batteria. Il semplice rilascio dell’acceleratore attiva questa modalità, permettendo il minimo intervento dell’impianto frenante, con una riduzione dei costi di manutenzione per pastiglie e dischi rispetto ad una vettura con solo motore endotermico.

Se poi si inserisce la modalità di guida ‘B’ il recupero dell’energia e la decelerazione aumentano ulteriormente, con un effetto freno motore che preserva l’impianto frenante nelle discese più ripide e permette di aumentare l’autonomia in elettrico della nuova Opel Astra plug-in hybrid.

Durante la guida in modalità ibrida, il sistema gestisce in maniera autonoma l’impercettibile passaggio dalla propulsione endotermica a quella elettrica, oppure l’uso combinato di entrambe. La ripartenza al semaforo, si avvantaggia della generosa coppia disponibile, appagando con una reattività da vettura sportiva, grazie all’esuberante coppia di 360 Nm che il motore elettrico rilascia istantaneamente.

Il guidatore può gestire la carica disponibile nella batteria di trazione, in base a specifiche esigenze che tipicamente riguardano l’ingresso nei centri urbani. In questo caso, la funzione ‘e-Save’ letteralmente risparmia la carica della batteria di trazione, permettendo di riservare una autonomia predefinita in elettrico, a scelta tra 10 chilometri, 20 chilometri oppure la massima autonomia disponibile.

A breve la gamma ibrida plug-in di Opel Astra si completerà con una variante da 225 CV di potenza, mentre già oggi la tecnologia ibrida plug-in è affiancata dai motori endotermici con il turbo benzina 1.2 da 110 e 130 CV ed il Diesel 1.5 da 130 CV. Il listino di Nuova Opel Astra esordisce da 24.500 euro, che diventano 35.300 euro per la versione plug-in Hybrid.