‘PARIS-SACLAY AUTONOMOUS LAB’: IL GRUPPO RENAULT AVVIA LA SPERIMENTAZIONE PUBBLICA DEL SUO SERVIZIO DI VEICOLI ZOE CAB AUTONOMI, ELETTRICI E CONDIVISI ON DEMAND.

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2019 - PARIS-SACLAY AUTONOMOUS LAB

Dal 14 ottobre all’8 novembre 2019, un panel composto da un centinaio di persone si avvarrà del servizio di auto on demand proposto dal Gruppo Renault sul campus urbano di Paris-Saclay, nell’ambito del progetto ‘Paris-Saclay Autonomous Lab’.

Il servizio diurno offerto dai prototipi di Renault ZOE Cab elettrici, autonomi e condivisi, consentirà ai partecipanti al panel di spostarsi in tutta libertà sul campus urbano di Paris-Saclay, per una mobilità quotidiana in cui potranno recarsi in una delle scuole o dei laboratori del campus, andare a pranzo, praticare sport, ecc.

Il servizio sarà disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 11.00 alle 18.00, per rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze degli utenti.

Diversi prototipi di Renault ZOE Cab per una varietà di esperienze

Saranno due i veicoli che gireranno per il campus urbano di Paris-Saclay per tutto il periodo della sperimentazione pubblica.

–          Un prototipo di ZOE Cab dotato di:

  • porta ad ala di gabbiano molto ampia che si apre su tutto l’abitacolo di ZOE per un accesso immediato ai posti anteriori e posteriori;
  • postazione per l’addetto alla sicurezza, isolato dal resto dell’abitacolo, per trasportare i passeggeri nel futuro sperimentale di una mobilità autonoma senza conducente né operatori a bordo;
  • sedili progettati per creare uno “spazio intimo” per ogni passeggero con display, altoparlanti e presa USB individuali.

–          Una ZOE Cab dotata di:

  • porta posteriore destra ampliata per rendere l’accesso al veicolo semplice e sicuro, esclusivamente dal lato marciapiede;
  • abitacolo ridisegnato con sedili passeggeri anteriori con la schiena rivolta alla strada per il trasporto in una nuova configurazione dell’abitacolo dove gli utenti si siedono di fronte ad altri passeggeri nell’ambito di un servizio di mobilità mutualizzato e condiviso;
  • all’interno, i veicoli sono dotati di display condivisi dai passeggeri destinati ad accompagnarli per tutto il percorso.

Un’App smartphone intuitiva e dedicata per facilitare le prenotazioni

Grazie alla App per smartphone Marcel Saclay, concepita ad hoc per la sperimentazione di ZOE Cab, l’utente può chiamare un veicolo in tempo reale oppure prenotarlo, precisando il punto di partenza, la destinazione e il numero dei passeggeri.

ZOE Cab potrà eventualmente fermarsi lungo la strada per far salire a bordo un altro passeggero che effettua, anche solo in parte, lo stesso percorso.

In funzione della posizione del cliente sul sito al momento della prenotazione, la App lo indirizza verso il punto di salita più vicino e gli indica il tempo di attesa del veicolo.

Il servizio si prefigge, infatti, lo scopo di servire il territorio capillarmente, con 12 punti di salita e di discesa scelti in prossimità dei luoghi più frequentati del sito, in posizioni che non disturbano la circolazione degli altri utenti della strada.

Una volta salito a bordo del veicolo, l’utente può seguire il percorso sulla App e sapere a che ora è previsto l’arrivo al punto di discesa.  

Servizi a bordo per offrire ai passeggeri il miglior comfort

ZOE Cab sono dotate di touchscreen destinati ad accompagnare i passeggeri per l’intero percorso. A seconda del modello di veicolo, i display saranno condivisi oppure per uso individuale.

I servizi disponibili a bordo sono i seguenti:

  • percorso passo a passo e ora di arrivo a destinazione
  • eventuale indicazione del prelievo di un altro passeggero
  • regolazione della temperatura
  • modifica della luminosità del touchscreen    
  • scoperta di artisti musicali 
  • in funzione del modello di ZOE Cab, la musica sarà diffusa tramite gli altoparlanti del veicolo oppure dal poggiatesta dell’utente che l’avrà selezionata.

ZOE Cab, che dispone di sedili che consentono ai passeggeri di crearsi un proprio “spazio intimo”, propone anche ambienti sonori basati sulla tecnica della neurostimolazione uditiva che trae ispirazione dalle caratteristiche dell’udito dell’essere umano per localizzare l’origine dei suoni ed è pertanto molto vicina all’ascolto naturale. L’immagine sonora percepita, che è integrata dal cervello come se fosse tridimensionale, produce una resa fedele della realtà sonora per un effetto full immersion. 

Tre sono i programmi proposti:

  • Activation: per svegliare i passeggeri un pò addormentati.
  • Power Nap: per consentire ai passeggeri di recuperare le forze con un riposino di pochi minuti.
  • Relaxation: per offrire ai passeggeri un momento di relax.

Un panel di utenti che ben rappresenta la popolazione del campus

Un centinaio di persone sono state selezionate dallo studio indipendente Eurosyn per partecipare alla sperimentazione. I partecipanti dovevano soddisfare criteri specifici tra cui:

–          Lavorare, studiare e/o vivere sul campus urbano di Paris-Saclay;

–          Impegnarsi ad effettuare almeno 8 percorsi nelle 4 settimane di sperimentazione.

Il panel doveva anche essere rappresentativo della popolazione del campus e pertanto essere costituito da studenti, insegnanti, ricercatori, imprenditori e personale amministrativo.

 Alcune testimonianze prima della sperimentazione

 Laetitia, 22 anni, studentessa

«C’è un vero problema di trasporti sul campus urbano di Paris-Saclay e il veicolo autonomo può costituire una soluzione innovativa che ho voglia di testare.  L’auto è autonoma ma anche elettrica, quindi più piacevole per gli abitanti del quartiere in quanto silenziosa e più ecologica. Mi preoccupa un pò l’idea di salire su un veicolo di cui non ho i comandi, ma sono anche molto entusiasta di fronte alla novità».

Richard, 36 anni, Laureato in giurisprudenza
«Mi interessa il fatto di testare un mezzo di trasporto innovativo che potrebbe aiutarmi a migliorare i miei spostamenti. Per me l’autonomia è il domani, la modernità, il futuro dell’automobile.  Non vedo l’ora di partecipare a questa sperimentazione».

Hélène, 41 anni, Accounting Manager
«Testare un veicolo autonomo vuol dire entrare nel futuro e non vedo l’ora di scoprirlo. Mi aspetto che mi faciliti la vita, che mi consenta di recuperare tempo prezioso, solo per me» .

Stéphane, 44 anni, responsabile di Vie Etudiante, associazione al servizio degli studenti
«Oggigiorno è così complicato spostarsi sul campus. Ci vuole un’auto oppure una bicicletta. Vedo le ZOE Cab girare tutti i giorni sul campus, per cui trovo geniale l’idea di poterle testare». 

Alla fine della sperimentazione, i partecipanti al panel saranno invitati a condividere la loro opinione sul servizio proposto, la App mobile per le prenotazioni, il comfort dei veicoli e i servizi offerti a bordo.