PEUGEOT A ECOMONDO: LA TRANSIZIONE ENERGETICA COME NUOVA ERA DELLA MOBILITA’

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In questa occasione, Salvatore Internullo – Direttore Generale Brand PEUGEOT Italia –  ha dichiarato: “Con l’obiettivo di essere tra i leader della mobilità sostenibile, Groupe PSA ha fatto della transizione energetica un asse strategico della sua ricerca e sviluppo. Per lo sviluppo dei futuri veicoli ibridi ricaricabili ed elettrici, Groupe PSA ha scelto un approccio ingegnoso e competitivo: progettare piattaforme efficienti, modulari e multi-energia. L’obiettivo al 2025 è di avere una versione elettrificata per tutti i modelli della gamma vetture e veicoli commerciali. Insomma, chi vorrà scegliere un’auto e rispettare l’ambiente non dovrà più scendere a compromessi. Una sfida senza precedenti che PEUGEOT raccoglie con grande entusiasmo e serenità, grazie alla sua lunga esperienza maturata in oltre due secoli di storia industriale durante i quali ha fortemente innovato il mercato in cui ha operato. Oggi ci troviamo di fronte ad una nuova era della mobilità, ad un nuovo modo di concepire l’automobile. Il primo passo concreto e tangibile di questa nuova era è rappresentato da Nuova PEUGEOT 208, per la prima volta disponibile anche in versione 100% elettrica”.

 

Per rispondere a tutte le esigenze di mobilità e a tutti gli utilizzi dei clienti, Groupe PSA concentra lo sviluppo dei suoi modelli sulle due piattaforme modulari e universali che permettono di proporre una vasta offerta di modelli elettrici e ibridi benzina plug-in a partire dal 2019.

Piattaforma e-CMP: permette di proporre una nuova generazione di veicoli elettrici versatili e spaziosi. A partire dal 2019 ed entro il 2021, saranno commercializzate quattro versioni elettriche dei brand Peugeot, Citroën, Opel e DS automobiles.

Piattaforma EMP2: permette di produrre i primi modelli ibridi a benzina ricaricabili dotati delle migliori prestazioni di ibridazione: modelli SUV e CUV con motricità elettrica ad alte prestazioni 4×4; autonomia di 50/60 km in modalità elettrica; abitabilità inalterata rispetto alle versioni termiche (passeggeri e bagagliaio); consumo eccezionale in città (40% in meno rispetto a un modello esclusivamente termico).

Dal 2019 al 2021, saranno lanciati progressivamente sette veicoli ibridi ricaricabili.

 

LA MOBILITÀ DEL FUTURO: DA 5 MINUTI A 5 ANNI

Per affrontare le frontiere di una mobilità senza interruzioni, Groupe PSA ha pensato di affiancare nuovi servizi aggregati e specificatamente formulati. Sono soluzioni sviluppate da Free2Move, Marchio di Groupe PSA che ha il ruolo di sviluppare e integrare la mobilità con l’uso dei servizi legati alla mobilità a zero emissioni. All’insegna della libertà, con cui è anche congegnato il marchio Free2Move, le esigenze di mobilità possono andare dai prossimi 5 minuti ai futuri 5 anni. Le soluzioni in campo vanno dal car sharing, privato o aziendale, al noleggio oppure leasing.

In particolare, la condivisione dei veicoli con il car sharing di Free2Move, che è attualmente disponibile in 3 continenti e 5 grandi città, è già fruibile semplicemente attraverso la connettività che ci consente il nostro smartphone.

 

I VEICOLI E L’INTERFACCIA CON LA SMART CITY

Groupe PSA, da sempre all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, non ha mai smesso di investire in ricerca e sviluppo per tendere ad un sistema di trasporto alternativo, sempre più sostenibile e greencity. In collaborazione con Huawei, ha sviluppato una nuova piattaforma, che permette di collegare il veicolo al mondo dell’Internet of Things (IoT). Piattaforma che contribuirà in maniera importante allo sviluppo dell’automobile connessa all’interno della  smart city.

L’obiettivo? Utilizzare una serie di servizi che semplificano la vita di tutti i giorni e facilitano la mobilità.

Per farlo sarà fondamentale sviluppare un’architettura che possa consentire due tipologie di comunicazione: quella tra i veicoli (Car to Car) e quella tra questi ultimi e le varie strutture presenti sul territorio (Car to Infrastructure).

L’aspetto relativo all’infrastruttura è quello sicuramente più impattante e coinvolge molti più soggetti. Le auto potranno comunicare con le infrastrutture a bordo strada, e ricevere informazioni sulla circolazione in tempo reale mediante luci di segnalazione, attraverso altri veicoli o pedoni situati al di fuori del campo visivo del conducente. Ciò permetterà, ad esempio, di utilizzare questi dati per ottimizzare la velocità di superamento di un incrocio, per essere avvisati di un pericolo immediato con le telecamere intelligenti disposte sulla strada, o per ricevere informazioni lungo il tragitto.

Ovviamente ci sono delle conditio sine qua non: le opportunità legate ad uno sviluppo solido della rete 5G nel nostro Paese e la capacità di chi disegnerà il futuro delle nostre città di anticipare e mettere a sistema questi bisogni.

 

APPROCCIO GLOBALE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Groupe PSA intende avere un approccio globale alla sostenibilità ambientale che abbracci tutte le attività e tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione ingegneristica al fine vita.

In particolare il Gruppo intende mantenere l’impegno di costruire veicoli con il 30% di materiali riciclati o di origine bio, che rappresenta un modo per controllare i costi di acquisto dei materiali: l’utilizzo di polipropilene e poliammide riciclati (anziché gli stessi materiali vergini) ha consentito un risparmio di 9,5 milioni di euro nel 2018 (7,2 milioni di euro nel 2017, per la vendita di veicoli UE), con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione e migliorare la sostenibilità dei sistemi di gestione dei veicoli fuori uso, garantendo uno sbocco nell’industria automobilistica per i materiali riciclati da veicoli fuori uso.

Nel 2018, il Groupe PSA ha deciso di creare una business unit dedicata all’economia circolare nell’after-market. Tutte le attività correlate sono ora incluse in un team che ha tutte le competenze necessarie, dallo sviluppo del business, alla produzione e al marketing. L’obiettivo della business unit è quello di costruire un business sostenibile e redditizio basato sui principi dell’economia circolare ovunque (portata mondiale) e quando (limitazione tecnica) ha senso. Dal 2019 in poi, un’etichetta renderà riconoscibile qualsiasi servizio correlato.

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