- Forte degli ultimi successi ottenuti nel Rally-Raid, il Team Peugeot Total si lancia in una nuova sfida: percorrere la Via della Seta in occasione del Silk Way Rally che collegherà Mosca a Pechino, un percorso tanto difficile quanto mitico.
A distanza di quasi un anno dal China Silk Road Rally, in cui Peugeot ha trionfato con una doppietta, e dopo la Dakar 2016 vinta dalla coppia Peterhansel/Cottret, il Team Peugeot Total riprende la strada alla volta della Cina, con il desiderio di imporsi ancora una volta.Tre equipaggi complementari
Per la sua prima partecipazione al Silk Way Rally, Peugeot schiererà tre dei suoi quattro equipaggi al volante della PEUGEOT 2008 DKR.
– Stéphane Peterhansel, il pilota che ha vinto più titoli al mondo nel rally-raid con i suoi 12 successi alla Dakar e la sua vittoria al China Silk Road Rally 2015, sarà accompagnato dal suo copilota Jean-Paul Cottret. Tenterà di conquistare questa vittoria che ancora manca al suo albo d’oro.
– Cyril Despres (5 volte vincitore della Dakar in moto) e il suo copilota David Castera, secondi classificati in Cina l’anno scorso e settimi all’ultima edizione della Dakar, hanno compiuto ottimi progressi e faranno il possibile per confermarli.
– Sébastien Loeb e Daniel Elena, ultime reclute del Team Peugeot Total, hanno già al loro attivo una partecipazione al Rally del Marocco 2015 e un debutto strepitoso all’ultima Dakar. Potranno accumulare molta esperienza nel fuoripista, nei superamenti di ostacoli e nella navigazione per perfezionare le loro conoscenze dei rally-raid in condizioni estreme.
Il Silk Way Rally, programma giovane e audace
Iniziato nel 2009, finora questo rally-raid ha solcato solo le terre russe, tranne nella prima edizione in cui aveva anche esplorato il Turkmenistan. Carlos Sainz, oggi pilota del Team Peugeot Total, ha vinto la gara nei primi due anni. Nella successiva edizione, Stéphane Peterhansel si è classificato secondo. Dopo una pausa di due anni nel 2014 e 2015, l’edizione del 2016 attraversa tre paesi (Russia, Kazakhstan e Cina) lungo un percorso di 10 000 chilometri (4500 di speciali) e 15 tappe, i cui dettagli saranno svelati nelle prossime settimane.
Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport
«Avremo la possibilità di sperimentare una nuova prova, certamente appassionante. Dovremmo trovare dei paesaggi mozzafiato con un percorso vario. La Russia e il Kazakhstan sono territori che non abbiamo ancora mai sperimentato nei rally-raid, a differenza della Cina, in cui dovremmo ritrovare settori simili a quelli percorsi l’anno scorso. E’ promettente ma sappiamo che non mancheranno le difficoltà umane e sportive. Siamo molto contenti di scoprire questa prova, che per noi è nuova e l’affronteremo con tutta l’umiltà richiesta, anche se dopo il nostro successo alla Dakar non possiamo puntare a null’altro che alla vittoria ».
Evoluzioni tecniche
Le tre Peugeot 2008 DKR iscritte hanno disputato la Dakar 2016. Adottano alcune evoluzioni tecniche che puntano a ovviare agli inconvenienti incontrati in gennaio. L’evoluzione principale, che non è da poco in termini di difficoltà, sarà l’integrazione della climatizzazione nelle vetture.
Albo d’oro del Team Peugeot Total nel rally raid:
Dakar 2016: Peterhansel/Cottret #1, Despres/Castera #7, Loeb/Elena #9 China Silk Road Rally 2015: Peterhansel/Cottret #1, Despres/Castera #2 Marocco 2015: Loeb/Elena #13
Dakar 2015: Peterhansel/Cottret #11, Despres/Picard #34
PEUGEOT 2008 DKR: caratteristiche tecniche
Silhouette 2008 su telaio tubolare 2 ruote (posteriori) motrici
Motore: V6 3 l Turbo Diesel (DT20) 350 CV e 800 Nm
Cambio: 6 rapporti con innesti a denti, comando sequenziale Scuotimento della sospensione: 450 mm
Ruote: 37’’ = 94 cm di diametro
45kg/ruotax6 =270kg
Pneumatici: Michelin Lubrificanti: Total Quartz