Crescita dei ricavi da prodotti Green Performance, riduzione del prelievo specifico di acqua, incremento del tasso di recupero dei rifiuti, giorni di formazione per i dipendenti oltre il target del piano industriale, nuove partnership con fornitori strategici di gomma naturale, a supporto dei produttori di gomma naturale e a tutela della biodiversità. Sono questi i principali risultati della strategia di Sostenibilità di Pirelli, declinata attraverso le diverse dimensioni aziendali: economica, ambientale e sociale. Dal 2009, anno base per gli obiettivi di sostenibilità di medio-lungo periodo che Pirelli si è posta, sono significativi i progressi compiuti nello sviluppo e realizzazione di prodotti Green Performance, nell’attenzione sempre crescente al contenimento degli impatti ambientali derivanti da tutto il ciclo di vita del pneumatico, nella diffusione della cultura della sicurezza e nel sostegno ai dipendenti e alle comunità esterne in cui l’azienda opera.
Nel 2015, in particolare, quasi la metà (48% rispetto al 46% registrato nel 2014) dei ricavi tyre di Pirelli è derivata da prodotti Green Performance, un livello quasi doppio rispetto al 2009, quando era pari al 25%, e superiore all’obiettivo del piano di sostenibilità 2013-2017 che puntava a raggiungere tale valore solo a fine 2017. Risultati frutto dell’intensa attività di Ricerca & Sviluppo dei laboratori Pirelli, finalizzata a sviluppare pneumatici sempre più avanzati a livello tecnologico e di performance, ma allo stesso tempo in grado di assicurare migliori prestazioni ambientali quali una diminuzione della resistenza al rotolamento, della rumorosità, un minore peso e un aumento della percorrenza. Gli investimenti in Ricerca & Sviluppo ammontano annualmente a oltre il 3% dei ricavi complessivi, uno dei livelli più elevati del comparto, e nel corso del 2015 sono stati circa 215 milioni (il 3,4% dei ricavi totali) in ulteriore crescita rispetto ai 205,5 milioni di euro del 2014 e ai 133 milioni del 2009.
Tra i risultati più significativi dell’impegno a salvaguardia e a tutela dell’ambiente vi è la riduzione dei prelievi di acqua: nel 2015 Pirelli ha registrato un prelievo assoluto di acqua di poco superiore agli 11 milioni di metri cubi, con una riduzione del prelievo specifico del 3% rispetto al 2014 e del 42% rispetto al 2009. Grazie all’impegno di tutti i siti produttivi nel mondo, dal 2009 a oggi sono stati risparmiati complessivamente 30 milioni di metri cubi di acqua: una quantità di poco inferiore al prelievo assoluto di tre anni di tutto il gruppo Pirelli. Nel corso dell’anno, inoltre, il tasso di recupero dei rifiuti è salito al 91%, con un incremento del 18% rispetto al 2009 e dell’1% rispetto al 2014.
Con 20 fabbriche tyre in tutto il mondo che impiegano circa 37mila dipendenti, Pirelli vanta anche una lunga tradizione nelle iniziative a favore della comunità interna e delle comunità locali dei Paesi in cui opera.
Tra le prime ricopre un’importanza particolarmente rilevante la formazione del personale, che nel 2015 ha visto crescere il numero di giornate medie di formazione pro-capite a 8,3 giorni, rispetto agli 8,2 giorni del 2014 e ai 7,2 del 2013. Un dato che, per il terzo anno consecutivo, supera il target di 7 giornate medie pro-capite indicato nel piano industriale per l’anno 2015.
Il costante impegno nella formazione è tra i fattori che hanno contribuito al miglioramento del 6% dell’indice di frequenza degli infortuni nel 2015, che porta il miglioramento dal 2009 al 73%. Complessivamente, nel triennio 2013-2015 gli investimenti realizzati dalla società per la salute e la sicurezza hanno superato i 40 milioni di euro, dei quali oltre il 25% è stato investito nel 2015. Gli interventi a favore delle comunità in cui Pirelli opera, infine, sono ulteriormente cresciuti, raggiungendo lo scorso anno 7,6 milioni di euro rispetto ai 6,1 milioni di euro del 2014.
Con l’obiettivo di contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità, negli spazi della Fondazione Pirelli – nata nel 2009 per promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, storico e documentale del gruppo – è oggi allestito un percorso espositivo che racconta l’evoluzione della gestione sostenibile come leva di competitività. Anche attraverso i documenti dell’Archivio Storico, l’allestimento ripercorre gli elementi distintivi della storia di sostenibilità dell’azienda: dall’esposizione di elementi che costituiscono “l’anima di gomma” di un pneumatico, alle fotografie storiche che testimoniano le attività a favore dell’ambiente e delle comunità locali dei farmer.
Gli obiettivi del piano di sostenibilità con vision al 2020
Il Piano di Sostenibilità di Pirelli integra e supporta il piano industriale di gruppo 2013-2017 e ha una visione al 2020. Tra i suoi obiettivi risultano già superati quelli dell’incidenza dei ricavi da Green Performance e di formazione pro-capite dei dipendenti. Da qui al 2020 è inoltre previsto che l’indice di frequenza degli infortuni, già ridotto del 73% rispetto al 2009, risulti ridotto del 90% grazie ai continui investimenti in macchinari sempre più sicuri e in programmi per rafforzare la cultura della sicurezza fra i dipendenti. A livello ambientale sono attesi – sempre nel 2020 rispetto ai valori del 2009 – una riduzione del 15% delle emissioni di CO2, un calo del consumo specifico di energia del 18%, una flessione del 58% del prelievo specifico d’acqua e un tasso di recupero dei rifiuti superiore al 95%. Ulteriormente rafforzato il sistema di gestione sostenibile della catena di fornitura, che vede criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale pienamente integrati nei processi di selezione, di collaborazione e di valutazione dei partner di Pirelli in tutto il mondo, con forte attenzione alla sostenibilità della catena della gomma naturale.
I principali riconoscimenti
Pirelli si è sempre posta ai vertici dei principali indici di sostenibilità e numerosi sono i riconoscimenti ricevuti in tale ambito. Tra quelli che si è aggiudicata nel 2015, si segnalano, ad aprile e per il secondo anno consecutivo, il “J.D. Power Original Equipment Award” nella categoria Performance Sport, mentre a giugno Ford ha premiato la società con il “Green Pillar Award”. A luglio CNH Industrial ha premiato Pirelli con il “2015 Supplier of the Year Award” per la realizzazione della centrale a biomassa in Brasile e per il progetto in collaborazione con il produttore di gomma naturale Kirana Megatara. A novembre Pirelli ha ricevuto da Volvo il “Quality Through Excellence Award” per lo stabilimento cinese di Yangzhou, mentre a dicembre lo stabilimento russo di Pirelli a Voronezh ha ricevuto il “Ford Q1 award”. Nell’aprile 2016 Pirelli ha ottenuto il “Reputation Award 2016” posizionandosi al terzo posto della classifica annuale stilata dal Reputation Institute che misura la fiducia dei consumatori nei confronti dell’azienda. Pirelli ha ottenuto 81,5 punti calcolati secondo sette diversi parametri, per quasi la metà (42,5%) costituiti da fattori di sostenibilità.