Porsche Carrera Cup Italia, Fumanelli vince gara 1 a Monza e riapre la lotta per il titolo

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Primo verdetto ma soprattutto forti emozioni nel sabato dell’ultimo round della Porsche Carrera Cup Italia 2020 a Monza, che riapre in modo clamoroso tutti i giochi per il titolo di campione assoluto e di Michelin Cup. In una gara 1 di duelli continui per leadership e podio, David Fumanelli (Team Q8 Hi Perform) vince sulla pista di casa dopo aver conquistato la pole position, mentre Simone Iaquinta è costretto ai box da una foratura alla posteriore sinistra sulla 911 GT3 Cup di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano mentre era al comando della corsa, fatto che ha permesso proprio a Fumanelli di agganciarlo in vetta alla classifica generale. L’inconveniente occorso al campione in carica ha permesso a Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT -Centro Porsche Brescia) di agguantare la seconda posizione precedendo sul podio il rientrante Riccardo Pera (Ebimotors). Alla luce dei risultati di gara 1, Iaquinta e Fumanelli condividono la testa della classifica con 128 punti, seguiti a quota 126 proprio da Quaresmini. Sarà dunque un concentrato di adrenalina la decisiva gara 2, l’ultima della stagione 2020 del monomarca tricolore in programma domenica 8 novembre alle 9.55 con diretta tv in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre) e su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky). Il finale di stagione, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro sarà trasmessa anche in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it. A pari merito (entrambe a 91 punti) sono anche i contendenti al titolo della Michelin Cup Luca Pastorelli (Krypton Motorsport) e Bashar Mardini (Tsunami RT – Centro Porsche Verona), mentre Stefano Bianconi (Ghinzani Arco Motorsport) si è laureato campione della Silver Cup grazie al terzo posto di categoria conquistato in gara 1. La serie di Porsche Italia si concluderà alle 12.00 con la nomination per l’International Shoot Out, la sfida tra i più giovani protagonisti provenienti dalle Carrera Cup nazionali del mondo che per il vincitore mette in palio la possibilità di diventare pilota Junior ufficiale di Porsche Motorsport. Per l’Italia saranno proclamati il vincitore e l’eventuale wild card tra gli under 23 dello Scholarship Programme.

Gara 1 all’Autodromo Nazionale di Monza ha intrecciato dunque i duelli per il podio con quelli per il titolo. Fin dalle fasi iniziali Fumanelli ha difeso strenuamente la leadership su un arrembante Iaquinta, balzato immediatamente al secondo posto dopo che Giacomo Barri ha esitato al via dalla prima fila conquista in qualifica con la 911 GT3 Cup di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania. Il sorpasso in testa è avvenuto al giro 7 approfittando di una sbavatura commessa da Fumanelli alla Roggia.

Il pilota brianzolo non ha però alzato bandiera bianca e ha più volte contrattaccato, riuscendo a ripassare Iaquinta ma dovendo poi ricedergli correttamente il primo posto perché guadagnato con un passaggio oltre la linea bianca che delimita la pista al fianco della corsia box. Al giro 12, però, è avvenuto l’imprevisto alla posteriore sinistra che ha rovinato la gara al campione in carica, costringendolo ai box e poi fuori dalla zona punti con il 16esimo posto al traguardo e di conseguenza anche sulla griglia di gara 2, dalla quale Iaquinta cercherà la rimonta.

Alle spalle di Fumanelli, che a quel punto si è involato verso la vittoria e la testa della classifica, ha entusiasmato pure il duello tra Quaresmini e Pera. Il campione 2018 ha superato il 21enne pilota toscano con una bella manovra alla Prima Variante a metà gara, ma la sfida è proseguita fino alla bandiera a scacchi, che li ha visti concludere entrambi sul podio. Per Quaresmini il secondo posto vale il rientro in zona titolo, mentre per Pera il terzo è un brillante risultato al ritorno in Carrera Cup Italia e all’esordio sull’attuale 911 GT3 Cup.

Un po’ staccati dal terzetto di testa, hanno concluso quarto Aldo Festante (Ombra Racing – Centro Porsche Padova), che è stato il migliore dei giovani dello Scholarship Programme al traguardo, e quinto la sorpresa Benedetto Strignano. Il rookie pugliese ha rimontato da 11esimo fino ad agguantare la top-5 a suon di sorpassi, portando al traguardo la prima 911 GT3 Cup di AB Racing – Centri Porsche di Roma e cogliendo il miglior risultato stagionale alla terz apresenza nella serie tricolore. Inoltre, Strignano ha guadagnato la prima fila per gara 2, dove per effetto della griglia invertita rispetto ai primi 6 classificati di gara 1, in pole position si accomoderà Emil Skaras, l’under svedese di Ombra Racing – Centro Porsche Torino che, appunto, ha concluso sesto grazie a una corsa senza sbavature.

A seguire, settimo si è classificato Barri, che in gara non è riuscito a confermare l’ottimo ritmo mostrato in qualifica nel giocarsi la pole position, mentre ottavo è Alberto Cerqui (AB Racing – Centri Porsche di Roma). La top-10 è stata completata da Marzio Moretti (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) e Risto Vukov (GDL Racing -Centro Porsche Bari). Moretti, rookie mantovano di appena 18 anni autore del giro più veloce, è stato protagonista di una bella rimonta dalle retrovie dopo che al secondo giro era finito in testacoda alla Parabolica per un contatto con Stefano Monaco costato al pilota di Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena quei 10 secondi di penalità che o hanno retrocesso proprio dal decimo posto conquistato al traguardo, facendo entrare Vukov in zona punti.

I colpi di scena non hanno risparmiato neppure la Michelin Cup, nella quale Pastorelli si è imposto dopo aver superato Mardini approfittando del fatto che il rivale canadese, in quel momento in testa, si è ritrovato la 911 GT3 Cup di Leo Caglioni ferma all’Ascari a due giri dal termine. Con la vittoria di categoria il gentleman driver modenese ha dunque agganciato in classifica Mardini, che ha poi concluso secondo sul podio, mentre sul terzo gradino è salito Marco Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Varese). In Silver Cup, al gentleman driver alto-atesino Stefano Bianconi è bastato gestire il terzo posto per aggiudicarsi il titolo di classe, la cui gara 1 è stata vinta dal poleman Pablo Biolghini (Tsunami RT) davanti a Max Montagnese (GDL Racing).

David Fumanelli (vincitore gara 1): “Che finale! E’ stata una gara davvero intensa e sempre tirata al massimo. Ho faticato a mandare in temperatura gli pneumatici posteriori e di resistere a Iaquinta, ma lui ne aveva un po’ di più. Poi lui si è dovuto fermare, dispiace perché abbiamo fatto un duello stupendo per la vittoria e, aldilà del titolo, fuori dalla pista siamo amici. Però, chi se l’aspettava? Siamo lì in tre e ora in gara 2 ci giochiamo tutto!”.

La classifica di gara 1
1. Fumanelli (Q8 Hi Perform) 17 giri in 31’23”830 alla media di 188,2 km/h; 2. Quaresmini (Tsunami RT – Centro Porsche Brescia) a 2”255; 3. Pera (Ebimotors) a 2”760; 4. Festante (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) a 7”512; 5. Strignano (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 9”943; 6. Skaras (Ombra Racing – Centro Porsche Torino) a 11”184; 7. Barri (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) a 11”568; 8. Cerqui (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 14”118; 9. Moretti (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) a 16”188; 10. Vukov (GDL Racing – Centro Porsche Bari) a 22”106; 11. Monaco (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) a 31”129; 12. Pastorelli (Krypton Motorsport) a 33”648; 13. Mardini (Tsunami RT – Centro Porsche Verona) a 34”056; 14. Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Varese) a 1’03”923; 15. Giorgi (Ebimotors) a 1’14”419; 16. Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 1’24”271; 17. Locanto (SVC – Centro Porsche Firenze) a 1’30”936; 18. Biolghini (Tsunami RT) a 1’31”073; 19. Bacci (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) a 1’37”448; 20. Donzelli (GDL Racing) a 1’38”717; 21. Montagnese (GDL Racing) a 1’49”806; 22. Bianconi (Ghinzani Arco Motorsport) a 1’56”517; 23. Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Mantova) a 1 giro; 24. Caglioni (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) a 2 giri; 25. Baldan (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 6 giri.
Giro più veloce: il 5° di Marzio Moretti in 1’49”808 alla media di 189,9 km/h.