Progetto SciAbile di BMW compie 12 anni

0
1779


Era il 2003 quando nasceva il sodalizio tra BMW Italia e la Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project, la prima scuola di sci per persone disabili: da allora, grazie a questa iniziativa oltre 800 persone hanno potuto assaporare il piacere di sciare.

“Noi riteniamo – ha dichiarato Sergio Solero, Presidente BMW Italia – che essere un’azienda di successo implichi anche avere delle responsabilità. E siamo orgogliosi di aver creato un universo di attività in Italia che ci consentono di restituire qualcosa alla società in cui viviamo. Questa scuola incarna alla perfezione questo spirito, in termini di gusto per la sfida, valori, etica. Noi crediamo fortemente come BMW Group nel valore fondamentale dell’inclusione sociale e pensiamo che attività come questa possano contribuire in maniera determinante a ridare forza e speranza alla vita di tutti coloro che hanno incontrato e incontrano delle difficoltà”.

Quest’anno sulle piste di Salice d’Ulzio tre superospiti hanno festeggiato insieme ai maestri e ai ragazzi della scuola di sci un importante traguardo.

“Dal 2003 è la prima volta che non posso sciare con i ragazzi e i maestri di Salice d’Ulzio – ha commentato Alex Zanardi – a causa dell’incidente che ho avuto nelle scorse settimane in allenamento con la mia handbike, ma non potevo mancare a questo appuntamento. E così dopo qualche giorno di convalescenza eccomi qua, questa volta mi devo limitare a fare lo spettatore, sono anche felice che Filippo e Cesareo siano oggi qui con noi per provare l’emozione di sciare”.

“È la prima volta che riesco a venire a Salice d’Ulzio – ha sottolineato Davide Civaschi in arte Cesareo – in passato ci ho provato più volte ma a causa dei numerosi impegni con gli Elio e le Storie Tese non ci sono mai riuscito. Non avrei mai pensato che uno sport apparentemente così lontano dal mondo delle disabilità potesse diventare realmente accessibile e alla portata di chiunque. Sciare è stata un’esperienza molto forte e divertente, che consiglierei a tutti. I miei obiettivi? Il prossimo anno Slalom Gigante e medaglia d’oro!”.

“Quando un campione come Alex Zanardi chiama, è impossibile non rispondere presente – ha ammesso Filippo Carossino, campione di basket in carrozzina e alla sua prima volta su una pista da sci -. Per me è una assoluta novità, credo che iniziative come queste siano decisive per portare verso lo sport persone che magari sulla carta hanno meno opportunità di altre. La disabilità non deve essere vista come un ostacolo insormontabile. Lo sport mi insegna ogni giorno che la forza di volontà e la passione ti portano ovunque. E quindi, sebbene non abbia mai preso in considerazione gli sport invernali, sono qui al fianco di Alex per ribadire il suo messaggio: vivere intensamente ogni istante e non porsi limiti”.

Progetto SciAbile – un bilancio
Nel 2015 si celebrano 12 anni di un’iniziativa che ha riscosso un grande successo e che rientra nell’ambito della sostenibilità che BMW Group in generale, e BMW Italia nello specifico, promuovono e mettono in atto anche a livello sociale.
Grazie ad un Team altamente qualificato e preparato tecnicamente (circa 20 maestri della Scuola Sci), solo nella stagione in corso sono stati già oltre 135 i partecipanti al Progetto. L’obiettivo è di arrivare a 200 partecipanti entro la fine della stagione. Quanto mai eterogenea la partecipazione che ha visto ben il 39% di donne ed un range di età che va dai 6 ai 70 anni. Tanto successo di partecipazione rappresenta un motivo di orgoglio e al tempo stesso una sfida sempre più complessa dal punto di vista organizzativo e materiale, con la necessità di accrescere l’attrezzatura che deve essere personalizzata a seconda delle necessità dell’allievo e della sua disabilità.
Associazioni scolaresche, nuovi entusiasti partecipanti, ma anche tanti affezionati che hanno stabilito in questi 12 anni un legame molto intenso con il Team di Istruttori e tra loro. Progetto SciAbile sottolinea come lo sport possa fungere da potentissimo strumento di inclusione sociale, socializzazione e alla fine, di innalzamento della qualità della vita.

L’esperienza è talmente coinvolgente da aver fatto nascere anche una parte agonistica inaugurata sotto la guida di Davide Gros, oggi tecnico della Squadra Italiana di Sci Alpino per la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici. Alcuni allievi del Progetto SciAbile hanno esordito proprio quest’anno a La Thuile alla manifestazione nazionale di Special Olympics dimostrando una grande grinta e determinazione fin dalla prima gara. Tanto che i ragazzi che hanno partecipato nella categoria principianti hanno ottenuto i seguenti risultati: Irene un bronzo, Giorgia 2 argenti, Stefano un oro e Alessandro un argento.
La Scuola si occupa anche del trasporto dei singoli allievi, gruppi ed associazioni grazie al contributo della Croce Verde che ha messo a disposizione pulmini a titolo assolutamente gratuito.
Sempre più clienti e simpatizzanti di Progetto SciAbile desiderano dare il loro contributo. A questo scopo è stata fondata una Onlus denominata Sport Project SciAbile che affianca la Scuola Sci.

La Scuola Sci Sauze d’Oulx Project e Progetto SciAbile
La partecipazione ai corsi è aperta a disabili con deficit motori, sensoriali e psichici. La scuola fornisce in dotazione agli allievi gli strumenti e i mezzi necessari alle attività proposte, come mono-sci, bi-sci, stabilizzatori, slitte speciali o ferma punte, megafono per non vedenti e attrezzature per lo snowboard.
Il successo di questa iniziativa è reso possibile dall’attivo impegno dei maestri della Scuola Sci Sauze d’Oulx Project, il cui obiettivo è quello di fornire ai partecipanti del corso una completa autonomia e libertà sulle piste da sci. BMW Italia copre il costo del corso base comprendente quattro lezioni della durata di tre ore, il noleggio dell’attrezzatura (in dotazione all’allievo per tutta la durata del corso). Lo skipass è fornito a prezzo ridotto dal comprensorio sciistico della Via Lattea.

La Strategia di CSR di BMW Italia
Questa iniziativa rappresenta uno dei pilastri della politica di BMW Italia in tema di Corporate Social Responsibility, insieme a SpecialMente, il progetto di BMW Group Italia al Dynamo Camp per favorire l’inclusione sociale dei bambini colpiti da patologie neurologiche e supportare le loro famiglie. Partner dell’iniziativa la BMW Research Unit – OSR diretta dal Prof. Gianvito Martino; all’impegno nel dialogo interculturale attraverso il supporto a Selene Biffi, premiata dall’Intercultural Innovation Award 2013 (premio in partnership tra BMW Group e United Nations Alliance of Civilizations); al rapporto con l’Università Bicocca di Milano e alla formazione all’educazione stradale di piccoli (BMW Kids Tour) e grandi (BMW Driving Experience).