Rally Australia: giornata “nervosa”: Ostberg deve cedere la leadership

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Scelta delle Gomme, “responsabilità” di posizione, eventi di dettaglio che si sommano e interferiscono con il fluire della giornata di Gara delle Citroen C3 WRC. Quanto basta per far scendere Mads Ostberg dalla prima alla quarta posizione. Per Breen un giro infernale.

Le delicate difficoltà del 27° Kennards Hire Rally Australia finiscono per contagiare anche i leader, scalzando le due Citroen in testa alla fine della prima tappa e costringendole a cedere la posizione. Questo è il Rally, e d’altra parte c’è anche chi ha dovuto subire “danni” ben più gravi e nel giro di mezz’ora è stato sbalzato fuori dalla “coda” per l’assegnazione del Mondiale. Poi c’è la scelta delle gomme, cruciale quando è spinta all’estremo dalla variabilità delle circostanze, e infine c’è quella componente impalpabile e sinistra che mina l’equilibrio psicologico. A quel punto, se la direzione non è buona, tanto vale mettersi l’animo in pace. Non è giornata.

Mads Ostberg subisce il “cocktail” psicologico, Craig Breen incappa in un giro infernale in cui gli “intoppi” si succedono a ritmo impietoso, e così le due C3 WRC+ del Team Citroen Total Abu Dhabi che erano al comando della Corsa la sera prima devono accontentarsi del 4° e 10° posto al termine delle dieci Speciali della seconda Tappa.

Per Ostberg il problema iniziale è nella scelta critica dei pneumatici. Aspettandosi la crisi meteo, che arriverà solo a fine giornata, il norvegese opta per una soluzione “mista”, perde così trazione e va incontro a una sorta di “incomprensione” con la Macchina. Passano le speciali e il Pilota la trova “nervosa” rispetto al giorno prima, probabilmente attribuendo la scarsa confidenza al mezzo e non al proprio stato d’animo. Le Prova di Ostberg resta globalmente eccellente e il quarto posto lo sta a dimostrare. Certamente parte del “nervosismo” dipende dal non essere riuscito a mantenere il comando del Rally.

Per Breen la svolta del Rally arriva presto, già al primo giro. Inizialmente l’irlandese accusa solo una mancanza di ritmo, poi, tra le prove speciali 10 e 12, in successione Welshs Creek Reverse, Uranga e Raleigh, prima un problema all’acceleratore, che resta “aperto” sulla più lunga del Rally, poi una foratura con conseguente giravolta e rottura di una sospensione, infine la penalità di tre minuti e mezzo per il ritardo al Controllo Orario di ingresso all’ultima Speciale del giro. Dal secondo al decimo posto. Breen non è soddisfatto.

Resta ora da disputare l’ultima giornata del Rally e del Campionato. “Obbligo” di puntare a un risultato ineccepibile nel power Stage che chiude la Stagione.