Il programma della Stagione 2019 del Team Citroen Total World Rally Team affonda le sue radici molto indietro nel tempo, già sul finire della stagione 2018. Dopo anni di tentativi andati a vuoto Pierre Budar, Responsabile di Citroen Racing e Team Manager, riesce a convincere il Campione del Mondo Sébastien Ogier, e il Navigatore Julien Ingrassia, a tornare in Rosso e a sedere sulla evoluta e convincente C3 WRC. Si decide anche per una Squadra “corta”, solo due Macchine, la seconda di supporto affidata all’Equipaggio tutto finlandese formato da Esapekka Lappi e Janne Ferm. È chiaro, e dichiarato senza mezzi termini, che l’obiettivo è restituire Citroen ai fasti della precedente era di dominio assoluto. Per il Team, per i Tecnici e per gli Equipaggi è un programma senza compromessi.
Il Rallye de Monte-Carlo che apre la stagione 2019 è come sempre l’appuntamento icona della Disciplina, quest’anno particolarmente difficile e imprevedibile per un delicatissimo profilo Meteo. Non c’è neve, ma il rischio ghiaccio impone particolari e attente strategie di scelta delle gomme. Tutta la Squadra è chiamata a un raffinatissimo lavoro di strategie di precisione. L’ordine di partenza non favorisce Ogier, ma il Fuoriclasse di casa riesce ad imporre subito una forte pressione sulla corsa e sugli Avversari. Ogier ottiene una buona serie di piazzamenti nelle due Prove di apertura del Giovedì sera e all’inizio del programma di Venerdì (la prima Speciale, la Valdrome-Sigotier è annullata per “invasione di campo”) e dilaga a partire dalla fine del primo giro. La C3 WRC si impone nella Curbans-Piegut e nel secondo passaggio, questa volta “buono” sulla Valdrome-Sigotier. A una Speciale dalla fine della Tappa Ogier e Ingrassia passano al comando del Rally. La strategia di scelta delle gomme ha dato i suoi frutti, ma è soprattutto nell’attenzione di esecuzione della PS 7, particolarmente “tagliata”, che il Fuoriclasse di Gap, perfettamente assecondato da una C3 WRC mai vista così efficiente e competitiva, riesce a fare la differenza.
Ogier e Citroen hanno alzato l’asticella del Rally a un livello tale per cui solo Thierry Neuville, l’Avversario “storico” delle ultime stagioni, è riuscito a mantenersi formalmente in contatto, pur a 15 secondi di distanza e indotto a un errore grave. Poi è l’abisso. Gli altri inseguitori sono a oltre un minuto, guidati al terzo posto da un altro pezzo di Storia del WRC, Sébastien Loeb, che fatica a un minuto e 15. Il finale è da brivido, con il ritorno di Neuville e un Ogier particolarmente prudente sulle “macchie” di ghiaccio. Ogier mantiene la testa del Rally, aprendolo a un combattimento memorabile.
Meno fortunata la Gara di Lappi-Ferm con la seconda C3 WRC. l’Equipaggio finlandese deve arrendersi nel corso della sesta Speciale per la rottura della sospensione anteriore sinistra dopo aver urtato una roccia. Fa parte del gioco.
Quattro le Speciali in programma per Sabato, con i due passaggi sulla Agnières En Dévoluy, la più lunga del Rally.