Savoia e Ghirelli vincono, Ferri resta leader ma il campionato è più aperto che mai

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Il tracciato di Pergusa, ricavato in uno spettacolare parco naturale, ha regalato ai tantissimi appassionati della smart e-cup tonnellate di emozioni, grazie alla terza vittoria stagionale di Francesco Savoia, al volante della sua CityCar Bari, e al primo centro 2020 del Campione in carica Vittorio Ghirelli con la sua #9 by Mercedes-Benz Roma. Dopo quattro round, e con cinque gare ancora da disputare, sono ben 4 i piloti in piena lotta per il titolo, ma gli scarti potrebbero portare i contendenti al titolo addirittura a 5.

Gara 1

Le qualifiche hanno visto Francesco Savoia danzare alla perfezione sui 5 km che danno vita allo storico tracciato di Pergusa e firmare così la seconda pole position consecutiva per la sua CityCar Bari. Il pilota di Fasano è stato bravo a scattare al meglio dalla prima casella sullo schieramento e installarsi subito in prima posizione, mai mollata fino alla bandiera a scacchi. Ma Savoia ha avuto vita molto dura nel resistere agli attacchi della Merbag di Ferri, che ha provato in tutti i modi ad avere la meglio sul rivale. Il romano ha tentato il tutto per tutto all’ultima chicane prima del traguardo con una manovra da una parte spettacolare, ma che dall’altra ha permesso ad Azzoli, che dopo aver provato il colpaccio nelle fasi iniziali era rimasto ad osservare i due litiganti, di regalare alla sua Special Car la seconda posizione sotto la bandiera a scacchi, grazie ad uno straordinario arrivo in volata sulla Merbag.

Quarta ha chiuso la Rstar Palermo di Giuseppe de Pasquale, che dopo un lungo duello ha preceduto sul traguardo la e-Gino di Gianluca Carboni, la Crema Diesel di Michele Spoldi e la Mercedes-Benz Roma di Vittorio Ghirelli.

Un’altra bella lotta ha visto protagonista l’ottava posizione, con la Minimax di Antonello Casillo capace di aggiudicarsi per la terza volta in questo 2020 l’occasione di scattare dalla pole in Gara 2. Il duo campano ha avuto la meglio sulla Novelli 1934 di Lorenzo Longo e la Venus di Piergiorgio Capra, al termine di un lungo duello.

Grazie alla dodicesima posizione assoluta Antonio Cannavò ha riportato la sua F3 Motors alla vittoria nel Trofeo Challenger, precedendo l’Autocentauro di Fulvio Marengo e la Falcar di Antonio Lavieri.

Tra gli Junior, la Venus di Coldani ha preceduto la Paradiso Group di Riccardo Longo. Gara 2

Al via la Minimax di Casillo scatta come una fionda e si porta con fierezza in testa alla gara, davanti a Ghirelli. Il pilota della Mercedes-Benz Roma ha trovato però l’affondo decisivo nella seconda chicane con un passaggio spettacolare sul rivale, dove ha provato a inserirsi anche Michele Spoldi. Tra i tre è nata una spettacolare battaglia che ha elettrizzato tutti i fans a casa, mentre subito dietro Savoia, Azzoli e Ferri rimontavano posizioni su posizioni recuperando terreno per via della griglia invertita.

Il più in palla è sembrato però Ferri, capace di portare la sua Merbag fino alla seconda posizione, cercando anche di insidiare la leadership di Ghirelli. Ma il Campione in carica ha guidato alla perfezione, controllando gli avversari e transitando in prima posizione sotto la bandiera a scacchi, ottenendo così una vittoria voluta e cercata con decisione per la sua Mercedes-Benz Roma.

Seconda posizione per Ferri, che ha preceduto di un soffio sul traguardo un ottimo Spoldi, al primo podio stagionale con la Crema Diesel. Alle loro spalle, la lotta furibonda per la quarta posizione ha visto emergere la Special Car di Riccardo Azzoli, bravo a precedere la CityCar di Savoia e la Minimax di Casillo, al miglior risultato stagionale e vincitore per la seconda volta dello smart fan boost. Settima posizione per De Pasquale e la sua Rstar, che ha preceduto la e-Gino di Carboni. Al termine di un lungo duello, la Venus di Capra ha preceduto la Novelli 1934 di Longo, che ha così completato la Top10.

Il Trofeo Challenger ha confermato la superiorità di Antonio Cannavò e della sua F3 Motors sulla pista di casa. Il duo siciliano ha preceduto sul traguardo Antonio Lavieri (Falcar) e la Barbuscia di un rimontante Marco Mosconi, che dopo la sfortuna di Gara 1 si è riscattato nella seconda manche con una bella rimonta dal fondo.

Tra gli Junior, nuova affermazione della Venus di Coldani sulla Paradiso Group di Riccardo Longo. Il campionato

Con 125 punti ancora da assegnare sono ancora tanti a poter ambire al titolo di Campione Italiano Velocità Energie Alternative ACI Sport. Dopo Pergusa la Merbag di Ferri rimane in testa alla classifica ma ora ha solo 3 punti di vantaggio sulla CityCar Bari di Savoia. Seguono appaiati entrambi a 16 punti la Rstar di De Pasquale e la Special Car di Azzoli, ma il gioco degli scarti potrebbe riportare in lizza anche la Mercedes-Benz Roma di Vittorio Ghirelli.

Sfruttando il colpo a vuoto di Mosconi in Gara 1, Cannavò prova la fuga in avanti nel Trofeo Challenger, portando a 8 i punti di vantaggio sul rivale del team Barbuscia. “Comodo” terzo è Lavieri, che regala alla sua Falcar 7 lunghezze di vantaggio sulla Autocentauro di Marengo e 10 sulla CityCar Firenze di Pigionanti.

Grazie ai due successi di Pergusa, la Venus di Coldani porta a 7,5 i punti di vantaggio sulla Paradiso Group di Riccardo Longo nella speciale classifica dedicata ai giovani talenti della smart e-cup.

Tutto l’elettrizzante circus della smart e-cup si sposta ora sul tracciato di Varano de Melegari, pronto ad ospitare ben tre gare nel weekend del 31 ottobre / 1 novembre.