SEAT S.A. mette a disposizione le proprie risorse sanitarie per vaccinare la popolazione contro il COVID-19

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SEAT S.A. e l’Assessorato alla Salute della Generalità della Catalogna hanno stretto un accordo di collaborazione finalizzato ad agevolare il processo di vaccinazione della popolazione, non appena saranno disponibili dosi sufficienti per vaccinare la cittadinanza in forma massiva contro il COVID-19. L’azienda metterà a disposizione le proprie infrastrutture e il proprio personale sanitario per supportare i servizi sanitari pubblici nel processo di somministrazione dei vaccini. L’azienda ha proposto di poter immunizzare la popolazione degli intorni, così come i collaboratori di SEAT e del Gruppo Volkswagen in Catalogna, insieme ai loro familiari, seguendo il piano di vaccinazioni delle autorità. Grazie a questa collaborazione, la casa automobilistica intende impegnarsi fattivamente a favore della società, con un contributo concreto alla lotta contro la pandemia.

L’accordo è stato stretto oggi durante presso la sede SEAT di Martorell. All’incontro, durante il quale sono stati definiti i dettagli dell’iniziativa, hanno partecipato Pere Aragonès i Garcia, vicepresidente della Generalità della Catalogna, e Alba Vergés i Bosch, Assessore per la Salute, insieme al Presidente di SEAT e CUPRA Wayne Griffiths, il Vicepresidente Risorse Umane e Organizzazione Xavier Ros, la Direttrice del dipartimento di Salute, Sicurezza ed Emergenze Dott.ssa. Patricia Such e Josep Maria Recasens, Direttore delle Relazioni Istituzionali dell’azienda.

SEAT S.A. metterà a disposizione uno dei propri edifici, annesso alla sede dell’azienda a Martorell, convertendolo in un centro vaccini pronto ad accogliere la popolazione dei comuni limitrofi del Baix Llobregat, con il personale sanitario dell’azienda incaricato di somministrare le dosi. Con questa iniziativa, che prenderà il via non appena saranno disponibili le dosi necessarie di vaccino, SEAT S.A. intende dare il proprio contributo nel processo di immunizzazione della popolazione, aiutando a decongestionare il sistema sanitario. L’azienda ha stimato di poter somministrare circa 8.000 dosi al giorno, ossia 160.000 al mese. Inoltre, SEAT si è offerta di vaccinare, per conto dell’autorità sanitaria e in linea con il proprio piano di vaccinazioni, tutti i lavoratori e i rispettivi familiari dell’azienda e del Gruppo Volkswagen nel resto della Spagna, per un totale di circa 50.000 persone, non appena saranno disponibili le dosi.

“Fin dall’inizio di questa pandemia abbiamo fatto tutto il possibile per salvaguardare la salute dei nostri collaboratori. Con una strategia di test ben definita, abbiamo realizzato oltre 100.000 test nel 2020, con un tasso di contagio limitato allo 0,7%. La cooperazione è la chiave della spinta all’economia del Paese e per passare da un concetto di prevenzione e protezione all’immunizzazione. Intendiamo guidare il recupero economico e, in questo processo, i servizi sanitari sono fondamentali. Siamo estremamente orgogliosi di poter annunciare oggi che metteremo a disposizione le risorse necessarie per aiutare a vaccinare migliaia di persone”, ha condiviso Wayne Griffiths. “Lo sviluppo dei respiratori a inizio pandemia è uno dei progetti più incredibili che SEAT ha realizzato nei suoi 70 anni di storia. L’arrivo dei vaccini ci consente ora di inaugurare una tappa caratterizzata dall’ottimismo. Crediamo che la prevenzione e le vaccinazioni siano la risposta per superare questa pandemia e riattivare rapidamente il tessuto sociale ed economico”. Xavier Ros, Direttore Risorse Umane, ha aggiunto “in SEAT abbiamo da anni uno standard molto elevato relativamente alla cura della salute dei nostri collaboratori e durante la pandemia siamo riusciti a dimostrarlo ancora una volta, riscontrando un tasso di contagio molto basso nel nostro organico. Ora, il nostro contributo alla lotta contro il virus si estende oltre la nostra azienda nella forma più efficace possibile, ossia sotto forma di vaccinazioni”.

Pere Aragonès ha espresso il proprio ringraziamento per il “costante spirito di collaborazione dimostrato da SEAT a sostegno della Generalità, offrendo tutto il potenziale di questa azienda all’avanguardia al servizio del Paese”. Aragonès ha sottolineato inoltre “l’impegno dell’azienda nei confronti della cittadinanza, come dimostrano le iniziative presentate oggi e non solo; ricordiamo che, nella prima ondata dell’epidemia, SEAT S.A. ha inventato un nuovo sistema di respiratori che ha salvato molte vite”. “L’accordo tra la Generalità e SEAT dimostra ancora una volta che il processo di vaccinazione contro il COVID necessita della collaborazione di tutti. L’Assessorato per la Salute ringrazia per questa collaborazione, ricordando che ulteriori dosi di vaccino sono fondamentali per accelerare il processo di vaccinazione” ha aggiunto Alba Vergés.

Motor home di CUPRA per vaccinazioni nelle località spagnole più remote
Come parte dell’accordo stretto con la Generalità, SEAT S.A. si impegna a distribuire dosi di vaccino nelle località in cui vi è più necessità, con l’obiettivo di immunizzare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile.

Per fare questo, l’azienda si avvarrà di diversi Motor home CUPRA adattati per uso sanitario. All’interno, personale sanitario di SEAT S.A. somministrerà le dosi di vaccino alla popolazione di diverse aree della Catalogna in coordinamento con le autorità sanitarie, rendendo così disponibile il vaccino a questi Comuni.

Già questa settimana, seguendo il piano di vaccinazioni della Generalità, il personale del servizio di prevenzione di SEAT S.A. ha ricevuto le prime dosi di vaccino. Inoltre, durante l’incontro il personale sanitario della Generalità ha spiegato ai propri omologhi di SEAT S.A. tutti i protocolli per la somministrazione. Dall’inizio della pandemia, un team di oltre 100 collaboratori dell’azienda ha supervisionato il contenimento del contagio del COVID-19 tra gli oltre 20.000 lavoratori della casa e delle imprese del Gruppo Volkswagen in Spagna, il cui indice di positività si è mantenuto entro la soglia dell’1%. SEAT attende inoltre di poter vaccinare nelle prossime

settimane i suoi 2.000 collaboratori facenti parte di categorie a rischio, sempre secondo le linee guida delle autorità sanitarie.

SEAT per la salute, un impegno di lungo corso

Di fronte alla sfida del COVID-19, SEAT S.A. ha dimostrato la propria responsabilità, creatività e determinazione per dare un contributo concreto alla società, con un progetto pionieristico di produzione di respiratori di emergenza destinati ai centri medici per fronteggiare le difficoltà di reperimento di materiale sanitario riscontrata durante la prima ondata della pandemia. L’iniziativa è stata possibile grazie al lavoro incessante di un team di oltre 150 professionisti di diverse aree dell’azienda che, in collaborazione con la start-up Protofy.XYZ, personale medico e l’Agenzia Spagnola di Medicinali e Prodotti Sanitari, ha dato vita a un prototipo grazie all’adattamento del motore dei tergicristalli di SEAT Leon, fabbricando poi oltre 600 respiratori d’emergenza nel Taller 9 di Martorell, inviati agli ospedali di tutta la Spagna nei momenti più difficili della pandemia.

SEAT S.A. è stata inoltre la prima azienda in Spagna a realizzare test PCR ai suoi oltre 15.000 collaboratori, per garantirne la salute e scongiurare il contagio di SARS-CoV-2, a partire dal momento in cui le attività sono riprese gradualmente lo scorso 27 aprile 2020. Dopo il rientro dalle ferie estive e di nuovo dopo la pausa natalizia, l’azienda ha ripetuto questo screening massivo con l’obiettivo di rilevare casi asintomatici e impedire la diffusione del virus tra i collaboratori.

Infine, la casa automobilistica ha approvato un piano di test antigenici realizzati su oltre 10.000 lavoratori di tutti i centri lavorativi due volte alla settimana, con una media di 4.500 test al giorno. Questa misura precauzionale è mirata a scongiurare focolai nell’ambiente di lavoro e sollevare la rete sanitaria pubblica, a fronte dell’allarmante incremento di casi nell’ambiente sociale e il dilagare della variante inglese del coronavirus, che presenta una capacità di contagio ancora maggiore. Grazie all’insieme di misure igieniche e di prevenzione attuate sul posto di lavoro (igiene delle mani, utilizzo di mascherine, distanziamento, divieto di aggregazione), SEAT S.A. è riuscita a mantenere un tasso di contagio ben al di sotto della media degli intorni, sempre sotto la soglia dell’1%.