Si accendono i motori di Suzuki SWIFT Sport Hybrid

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Suzuki è Hybrid. La totale ibridazione della gamma è completata con l’ingresso a listino di SWIFT Sport Hybrid, la prima hot hatch ibrida della sua storia. L’adozione della tecnologia Suzuki Hybrid si sposa alla perfezione con il temperamento brillante di SWIFT Sport. Abbinando un motore elettrico ISG (Integrated Starter Generator) da 10 kW (13,6 hp) al motore turbobenzina 1.4 BoosterJet da 129 hp, i tecnici di Hamamatsu hanno ottenuto un’erogazione pronta sin dai bassi regimi, a tutto vantaggio della brillantezza negli spunti, del divertimento al volante e dell’efficienza complessiva. Il risultato è una coppia di 235Nm disponibile a 2.000 giri e una riduzione del 16% del consumo e del 15% delle emissioni nel ciclo misto NEDC nel confronto rispetto al precedente motore 1.4 BoosterJet.

Non solo performance e consumi da record, il primato tecnologico di SWIFT Sport Hybrid è anche legato ai dispositivi di sicurezza. La dotazione di serie include i sofisticati sistemi di guida autonoma di livello 2, che migliorano la sicurezza attiva e rendono più sicuro ogni spostamento.

La nuova frontiera della sportività

Suzuki SWIFT Sport Hybrid riscrive le regole del segmento delle hot hatch, dimostrando come un’autentica sportività possa convivere con un’elevata efficienza, e basse emissioni, grazie ad un sistema geniale nella sua semplicità e a rapporti peso/potenza e peso/coppia ai vertici della categoria.

Una massa in ordine di marcia di appena 1.020 kg è il presupposto per una manovrabilità eccezionale e per un piacere di guida che appaga anche piloti più esigenti. Da questo punto di vista è determinante il ruolo svolto dalla meccanica, con il motore elettrico e quello termico che lavorano in modo complementare per assicurare una prontezza sorprendente a ogni sollecitazione dell’acceleratore.

Vincente in tre mosse

Il sistema Suzuki Hybrid assicura a SWIFT Sport un aumento della coppia complessiva e un suo sistematico incremento nelle fasi transitorie. Attraverso il controllo dell’integrazione di coppia, il motore elettrico risponde tempestivamente a ogni intervento sul pedale dell’acceleratore ed elimina i naturali ritardi di risposta di un normale motore termico. Con la funzione di boost di coppia, poi, ottimizza e irrobustisce la parte bassa della curva di erogazione, rendendo ogni spunto più brillante e lineare fino a che non entra in gioco la massima spinta del turbo. Tra i 2.000 e i 3.000 giri, ovvero nella fascia più importante per l’uso su strada, la coppia è stabilmente sul valore massimo, pari a ben 235 Nm. Da quel punto in poi la progressione del Boosterjet si fa imperiosa e spinge rapidamente la lancetta del contagiri verso la zona rossa. Il sistema progettato dagli ingegneri di Hamamatsu assegna al motore elettrico anche il compito di mantenere la rotazione al minimo dell’unità termica in fase di decelerazione quando il pedale della frizione è premuto, senza che sia dunque necessario iniettare benzina e con un momentaneo azzeramento dei consumi.

Performance al massimo con il Turbo ibrido

Il motore 1.4 Boosterjet abbinato alla tecnologia Suzuki Hybrid è un quattro cilindri di ultima generazione sovralimentato da un turbo a bassa inerzia abbinato a un intercooler. Il turbocompressore è dotato di una valvola di controllo wastegate, che resta chiusa nelle normali situazioni di guida per garantire risposte più pronte e si apre invece quando si viaggia a velocità di crociera costante per abbattere i consumi. Per raggiungere questo scopo sono stati adottati anche iniettori a sette fori in grado di dosare alla perfezione la quantità di carburante erogata, oltre che di regolare con precisione assoluta la tempistica e la pressione d’iniezione. Il rapporto di compressione è pari a 10,9:1 e la fasatura variabile delle valvole di aspirazione (VVT) a comando elettrico ottimizza la combustione a ogni regime.

I condotti di aspirazione di lunghezza ridotta e il collettore di scarico integrato nella testata fanno poi sì che il motore abbia ingombri limitati e salga più rapidamente di giri.

Tecnologia Suzuki Hybrid

Il sistema Suzuki Hybrid abbinato al motore 1.4 Boosterjet si compone di tre elementi principali. Il primo è l’Integrated Starter Generator (ISG), 48V, che fa da alternatore, motore elettrico e motorino di avviamento. Il secondo è una batteria agli ioni di litio da 48V sistemata sotto il sedile del passeggero anteriore e che si ricarica automaticamente durante i rallentamenti, senza bisogno di alcun intervento esterno. Il terzo è un convertitore, sistemato sotto al sedile del guidatore, che trasforma la tensione da 48V a 12V per alimentare i servizi di bordo. Questa architettura consente di centralizzare il più possibile i pesi e, al tempo stesso, contenerli.

Un tutt’uno con il mezzo

Grazie proprio alla sua eccezionale leggerezza e alla modalità di erogazione della coppia, SWIFT Sport Hybrid esegue in modo rapido e preciso ogni comando, regalando un’esperienza di guida unica, coinvolgente ed entusiasmante. Le carreggiate larghe e la raffinata geometria delle sospensioni consentono un contatto sempre ottimale tra pneumatici e asfalto, per comportamento in curva esemplare. Con uno sterzo calibrato alla perfezione e freni incisivi anche nell’uso intenso, l’auto si trasforma in un’estensione del suo corpo per trasmettergli un’entusiasmante sensazione di padronanza totale.

Un aiuto dall’elettronica

A favorire l’integrazione tra l’uomo e il mezzo meccanico sono anche gli evoluti dispositivi di guida autonoma di livello 2 presenti nella ricca dotazione di serie di SWIFT Sport Hybrid. Le novità sono i sistemi “guardaspalle”, per il monitoraggio degli angoli ciechi, “vaipure”, che avvisa dell’eventuale sopraggiungere di altri mezzi mentre si manovra in retromarcia, e “occhioallimite”, che riconosce i cartelli stradali e li replica nella strumentazione. L’assistenza alla guida integra anche il sistema di frenata autonoma d’emergenza con riconoscimento dei pedoni “attentofrena”, il dispositivo “guidadritto”, che evita i superamenti involontari della linea di mezzeria e le uscite di strada intervenendo direttamente sullo sterzo per mantenere la vettura al centro della carreggiata, e il sistema “restasveglio”, che attiva un segnale visivo e uno sonoro per riportare l’attenzione del conducente sulla guida in caso di distrazione o sonnolenza. A completare i sistemi, è naturalmente presente l’ACC, il cruise control adattativo.

Nell’equipaggiamento standard figurano inoltre nuovi sensori di parcheggio posteriori, i sedili sportivi con poggiatesta integrato e riscaldabili, la retrocamera, fari full LED con sensore crepuscolare e commutazione automatica degli abbaglianti, keyless, sensore pioggia, climatizzatore automatico e sistema infotainment, con schermo touch da 7”, navigatore con mappe 3D, radio DAB+, Bluetooth® e connettività MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto, retrovistori ripiegabili elettricamente, pedaliera sportiva

Un’offerta da record

SWIFT Sport Hybrid arriverà su strada nel corso del mese di marzo ma può già essere ordinata presso la Rete dei Concessionari Suzuki.

I colori disponibili sono 13: il Giallo Champion è l’unica tinta pastello, affiancata da sei vernici metallizzate e da altrettante proposte BiColor, tra cui spicca l’inedito Arancione Amsterdam accostato al tetto nero.

Il prezzo è fissato a 23.850 Euro (IVA inclusa, IPT, PFU e vernice metallizzata esclusi) ma fino al prossimo 30 giugno chi sceglierà di mettersi al volante dell’ibrida sportiva più agile e divertente del mercato potrà avvantaggiarsi del prezzo di lancio a 20.850 Euro.