SIGNATECH ALPINE ELF, NON C’È DUE SENZA TRE?

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La 24 Ore di Le Mans era stata prevista per concludere la stagione 2019-2020 del Campionato Mondiale d’Endurance FIA WEC, invece, sarà la penultima gara di un calendario rivisitato completamente per la crisi sanitaria.

Dopo il rinvio della tradizionale data di metà giugno, la gara si svolgerà questo weekend. Ad una situazione straordinaria corrisponde un programma straordinario, in quanto i quindici giorni di Le Mans, quest’anno, si prospettano come un vero e proprio sprint!

Già da oggi, l’Alpine A470 n°36 sarà passata al vaglio dai commissari della FIA e dell’ACO, come tutti i concorrenti, per le dovute verifiche amministrative e tecniche.

Ci aspettano giorni ancora più intensi in quanto il Test Day sarà sostituito da quattro sessioni di prove libere. Durante queste undici ore di guida, i tre piloti del team potranno adattarsi al kit aerodinamico “Le Mans”, modificando il comportamento dei prototipi nelle curve veloci come Indianapolis e Porsche.

Due sessioni di tre ore precederanno le qualifiche che, quest’anno, si disputeranno in soli quarantacinque minuti. Seguiranno altre due ore di prove giovedì sera e un’ora venerdì mattina per perfezionare la messa a punto dell’auto, i settaggi, i pit stop, ma anche l’analisi delle miscele delle gomme Michelin prima della Superpole.

Con qualifiche ridotte e aperte a tutti i concorrenti, la gestione del traffico si preannuncia di fondamentale importanza per conquistare una posizione in Hyperpole. Introdotta quest’anno, metterà a confronto i migliori sei delle categorie LMP1, LMP2, GTE Pro e GTE Am in un esercizio di pura velocità per stabilire le prime sei posizioni di ogni categoria sulla griglia di partenza.

Sabato è previsto un warm-up di quindici minuti al mattino, prima della grande partenza alle ore 14.30. A questo punto, altre sfide inedite si prospetteranno agli uomini di Philippe Sinault che, per quanto, conoscono bene le sottigliezze del Circuito della Sarthe, un tracciato non permanente, lungo 13.626 km e famoso per il rettilineo delle Hunaudières.

Se la preparazione tradizionale alla 24 Ore di Le Mans comporta una revisione integrale dell’Alpine A470 per adattarsi alle specificità di Le Mans, i “Blu” hanno fatto una vera e propria corsa contro il tempo per ricostruire l’auto, dopo lo spettacolare incidente a Spa-Francorchamps non più di un mese fa.

Dopo aver brillantemente superato questo ostacolo, il team Signatech Alpine Elf è ora pronto a sostenere questa prova estenuante per gli uomini e le macchine. Questo vale soprattutto per quest’anno, dato il programma serrato e i nuovi parametri da scoprire sul campo!

Sostenuti da una struttura pronta a ogni eventualità, André, Thomas e Pierre, che non si sono mai tirati indietro davanti a una sfida, si adatteranno anche alla mancanza di un pubblico caloroso che ha sempre dato prova di immenso sostegno a Signatech Alpine Elf. Nonostante l’assenza dei fan, tutti avranno comunque un solo obiettivo: premiare il lavoro svolto nelle ultime settimane ottenendo una storica tripletta nella categoria LMP2, prima di puntare ad altre vette l’anno prossimo!

 

Philippe Sinault, Team principal di Signatech Alpine Elf

«La 24 Ore di Le Mans resterà per sempre il monumento del calendario e il principale evento della stagione. Una gara così si affronta sempre con tantissima umiltà, anche se abbiamo tutti gli elementi per raggiungere il nostro obiettivo ambizioso di conseguire il terzo titolo consecutivo nella categoria più contesa con ventiquattro concorrenti sulla griglia di partenza. Abbiamo il dovere di mantenere il nostro posto nonostante un contesto sanitario particolare, ma anche per gli annunci di lunedì, che contribuiscono a imprimere una bellissima dinamica al team. La nostra organizzazione ci ha permesso di preparare questa edizione con la stessa cura degli anni precedenti, nonostante l’incidente del mese scorso a Spa. Siamo, quindi, pronti come dobbiamo esserlo. Il formato estremamente compatto su quattro giorni introdurrà anche sfide inedite con un programma molto fitto, soprattutto giovedì, per cui non c’è spazio per i problemi né per gli errori. Questo richiederà un approccio un po’ diverso e molti team, con tutta probabilità, sceglieranno di ridurre i rischi nelle qualifiche. L’importante sarà non sbagliare obiettivo e darsi appuntamento domenica alle 14.30.»