ENYAQ iV, il primo SUV 100% elettrico ŠKODA, è un veicolo all’avanguardia sotto ogni punto di vista. Il nuovo modello, infatti, impiega materiale ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica per realizzare parte dei rivestimenti interni e altri componenti. Questa attenzione alla sostenibilità è evidente nella Design Selection Lodge, uno dei sei nuovi allestimenti proposti da ŠKODA per ENYAQ iV.
Le bottiglie di plastica che vengono riciclate nella produzione di un esemplare di ŠKODA ENYAQ iV con Design Selection Lodge sono ben 318 – corrispondenti all’incirca alla quantità d’acqua consumata da una persona in otto mesi. Le bottiglie di poliestere vengono riciclate e utilizzate nella produzione dei tappetini, dei pannelli laterali del bagagliaio, delle coperture dei sedili, della plancia e dei pannelli delle portiere. L’utilizzo della plastica riciclata non si limita al design degli interni, ma riguarda anche l’esterno del veicolo: per esempio la copertura del sottoscocca e di alcuni dettagli secondari del vano motore sono ottenuti da materiali plastici riciclati. In totale, ogni esemplare di ENYAQ iV impiega oltre 13 chilogrammi di plastica riciclata.
“Quando pensiamo all’innovazione nei materiali che vengono utilizzati dal dipartimento Design di ŠKODA, pensiamo ovviamente alla sostenibilità” spiega Stefan Webelhorst, Project Leader del Team Trim&Colour e Allestimenti di ENYAQ iV. “Per questo abbiamo progettato l’allestimento Lodge di ENYAQ iV prevedendo l’impiego di materiale derivato da bottiglie di poliestere riciclate”.
ŠKODA ENYAQ iV è offerto ai Clienti in sei innovative Design Selection, che vanno a sostituire i classici allestimenti. È possibile scegliere tra le opzioni Studio, Loft, Lodge, Lounge, Suite ed ecoSuite. La Design Selection Lodge, in particolare, si caratterizza per la scelta di materiali ecosostenibili: i rivestimenti dei sedili, infatti, sono composti al 40% da lana vergine naturale certificata dalla Woolmark Company e al 60% da poliestere derivante dalle bottiglie d’acqua riciclate. “I rivestimenti hanno una superficie molto piacevole e forniscono una seduta eccellente. Sono la scelta perfetta per chi tiene sia all’ambiente che all’estetica” spiega Webelhorst.
La scelta dei materiali sostenibili non è l’unico ambito in cui ENYAQ iV guarda al futuro. I veicoli elettrici non producono emissioni locali e, se alimentati con energia proveniente da fonti rinnovabili, sono completamente carbon-neutral. L’impronta ecologica di un veicolo, però, risente anche delle emissioni rilasciate durante la sua produzione. ŠKODA ha quindi deciso di fare un ulteriore passo avanti, attuando misure che assicurano una produzione più ecologica possibile. ENYAQ iV viene consegnato ai Clienti con la certificazione della neutralità sulle emissioni nella produzione.
Il primo SUV 100% elettrico ŠKODA viene costruito presso lo stabilimento principale di Mladá Boleslav, sulle stesse linee su cui nascono i modelli tradizionali sviluppati sul pianale modulare MQB. Il costruttore Boemo è quindi oggi l’unico all’interno del Gruppo VW a produrre fuori dalla Germania veicoli su base MEB e MQB sulle medesime linee, grazie a ingenti investimenti che migliorano la flessibilità.
Proprio a Mladá Boleslav, ŠKODA sta installando il più grande tetto di pannelli fotovoltaici della Repubblica Ceca. Seguendo l’esempio dello stabilimento di componentistica di Vrchlabí, entro la fine del decennio tutta l’energia necessaria al funzionamento degli stabilimenti boemi di ŠKODA AUTO proverrà da fonti carbon-neutral.
L’attenzione alla sostenibilità di ŠKODA passa anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie mirate a ridurre gli sprechi e massimizzare l’efficienza. L’app OPTIKON, per esempio, viene impiegata in logistica per ottenere il migliore utilizzo dello spazio disponibile all’interno dei container; in questo modo nella prima metà del 2020 sono stati risparmiati 150 carichi pari a circa 80 tonnellate di CO2. Le batterie di ENYAQ iV, infine, vengono riutilizzate all’interno dei sistemi di stoccaggio di energia ŠKODA. Tutte le emissioni di CO2, che non possono essere annullate e sono inevitabili durante il processo di produzione, vengono bilanciate sostenendo progetti ecologici quali, per esempio, la costruzione di una centrale eolica in India o progetti nazionali e internazionali di riforestazione e sviluppo di agricoltura sostenibile.
ŠKODA AUTO, inoltre, è impegnata in una continua ricerca e sviluppo nel campo dei materiali. Il Brand boemo, infatti, ha richiesto il brevetto per un materiale derivante dalla polpa della barbabietola da zucchero. Il materiale giunge dalla città di Dobrovice, non lontana dal quartier generale di ŠKODA AUTO a Mladá Boleslav; questa prossimità evita una lunga catena di fornitura, che aumenterebbe le emissioni prodotte dal processo.ŠKODA AUTO sta inoltre lavorando a un altro materiale, proveniente dal miscanto, che potrebbe essere utilizzato ad esempio nei dettagli interni delle portiere. L’obiettivo nel breve termine è l’impiego di entrambi i materiali nella realizzazione degli interni dei futuri modelli ŠKODA.