Le aziende del gruppo Toyota in Italia vogliono testimoniare la propria vicinanza alla popolazione Italiana e a tutti gli operatori che quotidianamente sono impegnati nella lotta contro la diffusione del COVID-19.
Grazie al supporto della propria rete di Concessionarie Toyota e Lexus, il gruppo di Toyota ha deciso di fornire il proprio contributo concreto, mettendo disposizione della Croce Rossa Italiana, una flotta di veicoli da utilizzare fino alla fine dell’emergenza sanitaria. Le automobili Toyota e Lexus che in questi giorni vengono consegnate ai Comitati sul territorio della Croce Rossa Italiana, saranno utilizzate dai volontari per i servizi di sostegno alla popolazione in questo momento così difficile. I veicoli verranno ad esempio utilizzati per alcune attività di assistenza sanitaria domiciliare e per la consegna di medicinali e beni di prima necessità.
Fin dall’inizio dell’epidemia, la Croce Rossa Italiana ha infatti intrapreso molteplici azioni, intervenendo per garantire soccorso, supporto logistico, sanitario, psicologico e il trasporto in sicurezza dei casi che necessitano ospedalizzazione o assistenza domiciliare. La CRI ha deciso di trasformare questo momento di emergenza del Paese nel “Tempo Della Gentilezza”, intensificando tutti i servizi sul territorio nazionale dedicati a sostenere le persone più vulnerabili. Sono migliaia le telefonate che ogni giorno arrivano da tutta Italia al numero verde CRI per le Persone 800 065510 per chiedere aiuto.
“Voglio ringraziare il gruppo Toyota per questo generoso contributo – ha commentato Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana. Essere vicini ai più vulnerabili, alle persone fragili è da sempre la nostra missione e in questo momento sentiamo ancora più forte la responsabilità del nostro ruolo. Al tempo stesso sentiamo però forte la vicinanza di chi ci sta sostenendo in modo così generoso. Grazie a questi veicoli raggiungeremo ancora più persone che non possono uscire di casa per fare la spesa o comprare farmaci. Insieme siamo Un Italia Che Aiuta. Insieme ce la faremo.”