TOYOTA PRESENTA LA SUA VISIONE DELLA MOBILITA’ DEL FUTURO ALLA 50a EDIZIONE DEL GIFFONI FILM FESTIVAL

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Per il secondo anno Toyota partecipa in qualità di partner alla 50esima edizione del Giffoni Film Festivalmettendo a disposizione una flotta di 14 vetture Full Hybrid Electric: RAV4, C-HR e Corolla TS. In previsione del lancio di settembre era presente in versione statica anche la Nuova Yaris.

“La partnership con Giffoni è ispirata al comune desiderio di migliorare la società nella quale viviamo, rendendola più sostenibile e inclusiva – dichiara Mauro Caruccio, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia – La presenza di Toyota al Giffoni Film Festival vuole veicolare attraverso i giovani un messaggio di ottimismo e dimostrare che nulla è impossibile da realizzare se davvero lo vogliamo.”

 “La partnership con Toyota – dichiara Claudio Gubitosi, Direttore di Giffoni Opportunity – è per noi motivo di grande orgoglio. Toyota e Giffoni condividono un approccio che è improntato all’innovazione, alla ricerca incessante di nuove strade e nuove soluzioni attraverso uno sguardo che è di speranza e di fiducia e che è indirizzato ai giovani che sono il centro di tutto. Con Toyota abbiamo avviato una collaborazione ormai consolidata che si basa su di una visione condivisa. Anche Toyota, come Giffoni, crede nel cambiamento come motore di tutto, un’eterna rivoluzione che non si arresta mai”.

Il 19 agosto Mauro Caruccio ha presentato la Masterclass dedicata a Toyota. Nelle due ore passate con i Giffoners, Caruccio ha parlato di innovazione: “Affrontiamo le impegnative sfide della mobilità del futuro con grande determinazione” ha detto Caruccio. “Per Toyota alle forze del cambiamento, rappresentate dall’acronimo CASE (1) , si aggiunge il fattore umano, a conferma dell’importanza della centralità dell’uomo rispetto alla tecnologia”. Tecnologia che deve rappresentare un fattore abilitante, funzionale per amplificare le potenzialità umane e migliorare la qualità del lavoro dell’uomo, mai utilizzata per sostituirlo.

La visione del Gruppo Toyota è quella di poter contribuire, attraverso lo sviluppo tecnologico, i propri prodotti e servizi, alla creazione di una società centrata attorno all’individuo, dove ognuno possa essere libero di muoversi. Perché il movimento, la possibilità di spostarsi, di interagire e stabilire relazioni sociali è l’espressione più nobile della libertà. Questo fa parte del processo di trasformazione del Gruppo Toyota da costruttore di automobili a “mobility company”. Ed è proprio con questa visione che il prossimo anno inizierà la costruzione della ‘Toyota Woven City’, la città del futuro che sta prendendo forma e che rappresenterà un ecosistema completamente connesso in cui scienziati, ricercatori e gente comune potranno vivere, sviluppare e testare le nuove tecnologie, e che sarà alimentato da celle a combustibile a idrogeno.

La storia di Toyota è una storia di movimento inarrestabile, la storia di un’azienda che ha rivoluzionato negli anni il concetto di mobilità, a favore di soluzioni sempre più sostenibili, proprio grazie alla determinazione nel perseguire obiettivi considerati ‘impossibili’. Ma Toyota non è l’unica a dimostrare come grazie alla forza di volontà, tenendo sempre presenti i propri sogni ed obiettivi, nulla è impossibile.

A testimoniarlo sono stati quattro ospiti d’eccezione, gli ‘Unbreakable’, persone fuori dal comune, unite dal fatto di aver affrontato sfide difficilissime e averle superate con successo: due degli atleti del Toyota Team, Vanessa Ferrari, la ginnasta italiana, e Andrea Pusateri, ciclista paralimpico; Marco Dolfin, chirurgo ortopedico – vittima di un gravissimo incidente, non si è arreso di fronte alle difficoltà della vita e ha avuto la forza di ricominciare aggiudicandosi il 4° posto nel nuoto stile rana alle Paralimpiadi di Rio nel 2016 – e Mattia Barbarossa, giovane imprenditore che ha saputo trarre profitto dalla sua passione per lo spazio, creando il primo esemplare di satellite per il trasporto di carichi fino alla Luna.

Al termine della Masterclass, Mauro Caruccio ha consegnato il Toyota Award a Matilde Gioli, giovane attrice ma con numerosi titoli e partecipazioni di grande rilievo, considerata uno dei volti più promettenti del cinema italiano. Matilde, infatti, incarna lo spirito degli “Unbreakable”, avendo affrontato sfide molto difficili, sia fisiche che emotive, ma grazie alla propria resilienza, alla determinazione e al suo coraggio ha dimostrato che si possono superare qualsiasi ostacoli. Con questo premio, il Gruppo Toyota ha voluto celebrare tutte le persone speciali, che ci dimostrano come nulla sia impossibile e che quando la vita ci mette di fronte eventi negativi che possono cambiare la stessa in maniera drastica, la forza di volontà e la perseveranza possono volgere in modo positivo, facendoci rinascere più forti e preziosi di prima. Sono proprio le cicatrici che rendono le persone così speciali, per questo motivo Toyota ha scelto come premio il Doroppu. Nella tecnica del Kintsugi (l’antica arte della tradizione giapponese), il Doroppu, un vaso a forma di goccia, viene ricomposto dopo essere stato rotto, usando filamenti d’oro per unire le fratture, diventando così unico e per questo ancora più prezioso. E’ una metafora della vita, nella quale superando i momenti di difficoltà e le cadute, si cresce, si diventa migliori e più preziosi.

  1. La mobilità del futuro sarà guidata dal CASE:

CONNESSA, grazie al progresso delle tecnologie di comunicazione, l’auto non sarà più un elemento a se stante, ma in grado di interagire con l’ambiente circostante, di dialogare con le altre automobili, e con l’infrastruttura, di trasmettere e ricevere dei dati (per chi guida, per la sua sicurezza in primis, e per i suoi interessi successivamente)

AUTOMATIZZATA, ovvero in grado di guidare da sola, più o meno in maniera autonoma

CONDIVISA, si guarderà sempre di più non tanto all’auto come oggetto fisico quanto ai servizi di mobilità

ELETTRIFICATA, con le varie forme complementari di elettrificazione (ibrida, ibrida plug-in, elettrica e a idrogeno)

Giffoni Experience

Il Giffoni Film Festival nasce nel 1970, grazie all’ambizione e alla determinazione di Claudio Gubitosi. Il festival è da quasi 50 anni, in tutto il mondo, il punto di riferimento del migliore cinema internazionale per bambini, adolescenti, ragazzi e famiglie. Dal 2009 l’evento Giffoni si trasforma in una factory culturale attiva tutto l’anno: “Giffoni Experience”. Con oltre 560 attività nel corso di tutto l’anno, sia in Italia che all’estero, Giffoni è in continua crescita, anche grazie alla Multimedia Valley: pensata per offrire stimoli e opportunità ai giovani talenti, è la più importante realtà del sud Italia dedicata a formazione, produzione e innovazione. Nelle passate edizioni del festival sono giunti centinaia di migliaia di famiglie e milioni di giffoners: Giffoni, più che un evento, è una bella storia italiana conosciuta ed amata in tutto il mondo.