Affidabile, robusto e sicuro: da un quarto di secolo a questa parte, il Mercedes-Benz Vito si è fatto apprezzare in molti settori come partner spazioso e versatile nel segmento dei veicoli commerciali mid-size. In occasione dei 25 anni dal lancio sul mercato, continuano le innovazioni di prodotto. Questo versatile veicolo mette a disposizione dei clienti un nuovo dispositivo di sicurezza : il Rear Cross Traffic Alert. Il Blind Spot Assist, infatti, presente nei pacchetti optional Driving Assistance package e Lane tracking package verrà arricchito con questa importante e utilissima funzionalità. Nell’ambito del restyling di fine 2020, Mercedes-Benz Vans aveva già introdotto a bordo del Vito ulteriori sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida, come il DISTRONIC, l’Active Brake Assist ed il retrovisore interno digitale. Dal lancio sul mercato della prima generazione, avvenuto nel 1996, sono stati venduti complessivamente oltre 1,8 milioni di esemplari di questa apprezzata serie di veicoli commerciali.
In occasione del 25° anniversario dal debutto sul mercato, a partire dai veicoli prodotto a maggio 2021, il Mercedes-Benz Vito può offrire da subito ai suoi clienti un sistema di assistenza alla sicurezza ampliato. Il Rear Cross Traffic Alert consente di rilevare il traffico trasversale fino a una velocità di 10 km/h in fase di retromarcia, ad esempio uscendo da un passo carrabile o da un parcheggio. La presenza di una possibile fonte di pericolo viene evidenziata sia visivamente tramite triangoli rossi nello specchietto sia con l’emissione di segnali acustici. Questo sistema è incluso nei pacchetti optionalk Driving Assistance package e Lane tracking package arricchendo le funzionalità del Blind Spot Assist in essi già presente.
Per il suo anniversario, il Vito è stato sottoposto a un restyling estetico e tecnico fra fine 2020 e inizio 2021, ed è ora più accattivante che mai, grazie ai nuovi motori diesel a quattro cilindri ed a un rapporto prezzo/prestazioni ben bilanciato. Sul fronte delle motorizzazioni, sono disponibili cinque efficienti motori diesel a quattro cilindri della famiglia di propulsori OM654 ed OM622, con livelli di potenza fino a 174 kW (237 CV). Il motore top di gamma Vito 124 CDI da 174 kW (237 CV) e 500 Nm di coppia, (consumo nel ciclo combinato 6,4-6,3 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo combinato 168-166 g/km)[1], è riservato in esclusiva al Tourer omologato come autovettura. Tra le altre innovazioni dell’attuale generazione del Vito, una gamma ampliata di dotazioni a richiesta per l’infotainment, la disponibilità su alcune versioni del cambio automatico 9G-TRONIC e delle sospensioni pneumatiche AIRMATC per un maggiore comfort di guida, nonché altri sistemi dedicati alla sicurezza. Alcuni rinnovati dettagli di design sia per gli interni che negli esterni completano il restyling 2020/2021.
La prima generazione: con motori a benzina e diesel a quattro cilindri montati trasversalmente
Con il Vito compatto, nel 1996 la Stella presenta un van appartenente alla classe da 2,6 a 2,8 tonnellate progettato completamente ex novo, inaugurando una nuova era nel settore dei veicoli commerciali leggeri. La denominazione stessa mira a sottolineare l’alba di una nuova epoca nel campo dei veicoli commerciali leggeri: al posto di una combinazione di lettere/numeri, la new entry viene battezzata Vito – un riferimento diretto al suo ‘luogo natale’, ossia lo storico sito produttivo di veicoli commerciali situato nella capitale basca Vitoria-Gasteiz.
Il veicolo di nuova concezione, introdotto in Spagna e Portogallo già alla fine del 1995, coniuga design accattivante con dimensioni compatte. In virtù di un’altezza di 1,89 metri, questo furgone mid-size può entrare facilmente in qualsiasi garage. Inoltre, la superficie di carico pari 3,6 m2 offre un volume di circa 5 m3, consentendo così al Vito di trasportare senza alcun problema anche merci ingombranti. Grazie anche al carico utile pari a una tonnellata, il modello a trazione anteriore dell’epoca rappresenta la soluzione ideale per svolgere attività di consegna pesanti. I motori a benzina e diesel a quattro cilindri montati trasversalmente necessitano di ingombri costruttivi minimi, a fronte di un basso consumo di carburante e prestazioni di tutto rispetto. Gli esperti del settore e la stampa specializzata esprimono da subito largo consenso nei confronti di questo nuovo modello, eleggendolo ‘Van of the Year 1996’. Anche grazie al restyling del 1999, la domanda per il Vito si mantiene su livelli elevati. Fino al 2003, Mercedes-Benz ha venduto complessivamente quasi 473.000 esemplari della prima generazione.
La seconda generazione: maggior confort e versatilità grazie alla trazione posteriore
Nel luglio del 2003 si assiste a un cambio generazionale. Tutte le versioni del Vito, che è stato progettato ex novo, non si basano più sulla trazione anteriore, bensì su quella posteriore. Inoltre, una variante a trazione integrale va ad arricchire la gamma di modelli, consentendo per la prima volta di impiegare questo robusto furgone anche lontano dalle strade asfaltate. Viene offerta anche una gamma di motori ancora più potenti: mentre il diesel top di gamma erogava 165 kW/224 CV a 3.800 giri/min, il motore a benzina V6 di punta è ora in grado di sviluppare 190 kW (258 CV) a 5.900 giri/min.
A seconda della variante di modello, la lunghezza del veicolo è aumentata fino a 58 centimetri per un massimo di 5,24 metri, mentre il passo è più lungo di 43 centimetri, raggiungendo un massimo di 3,43 metri. Offrendo per la prima volta tre differenti lunghezze di allestimento, due altezze del tetto e cinque motori diversi, il nuovo Vito è in grado di soddisfare più che mai le esigenze di una variegata gamma di settori. Questo significativo salto evolutivo non tarda a dare i suoi frutti: nel 2005, la giuria europea elegge il Vito ‘Van of the Year’.
La seconda generazione del Vito rappresenta anche una pietra miliare nel processo di elettrificazione: già in fase iniziale, la Stella decide di intensificare la propria attività di sviluppo di sistemi propulsivi alternativi, producendo nel 2010 una serie limitata composta da 100 esemplari del Vito E-CELL. Il veicolo commerciale alimentato a batteria è equipaggiato con un motore elettrico da 70 kW (95 CV) ed una batteria agli ioni di litio con una capacità di 32 kWh. Al termine della fase di prova, il primo furgone completamente elettrico di primo equipaggiamento viene consegnato a partire dall’aprile 2011.
La seconda generazione del Vito riesce ancora una volta a surclassare il suo predecessore di successo, sfiorando quota 80.000 unità nel miglior anno di vendita. Mercedes-Benz ha venduto complessivamente quasi 750.000 esemplari del furgone mid-size di seconda generazione.
La terza generazione del Vito: ancora più versatile ed accattivante
La terza generazione del Vito debutta nel maggio 2014. Il nuovo modello, caratterizzato da un design inedito, è cresciuto fino a 13 centimetri in lunghezza per un totale di 5,37 metri a fronte di un passo invariato, offrendo così ancora più spazio sia per la merce da trasportare che per i passeggeri. Inoltre, i Clienti possono, da questo momento in poi, scegliere tra una gamma di motorizzazioni ancora più vasta: in aggiunta alla trazione posteriore ed integrale, viene proposta nuovamente anche una versione a trazione anteriore in abbinamento con il motore diesel di accesso, disponibile in due livelli di potenza. Oltre alla gamma dei modelli mid-size equipaggiati con propulsore convenzionale, viene ampliata anche l’offerta delle versioni elettriche: l’eVito completamente elettrico è disponibile dal 2018. Dal 2014, sono stati venduti complessivamente oltre 600.000 esemplari di tutte le attuali versioni del Vito.
eVito Tourer: pioniere a zero emissioni locali nel settore del trasporto passeggeri in ambito urbano
Con l’introduzione dell’eVito, nel 2018 Mercedes-Benz getta già le basi per realizzare un trasporto merci sostenibile a zero emissioni locali in ambito urbano. Presentato nella primavera del 2020, l’eVito Tourer (consumo di corrente nel ciclo combinato: 26,2 kWh/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 0 g/km)[2] rappresenta la nuova e più recente fase evolutiva in grado di soddisfare appieno tutte le esigenze in quanto a prestazioni ed autonomia: è, infatti, il veicolo ideale da impiegare, ad esempio, come shuttle per hotel, taxi monovolume o mezzo dedicato ai servizi di ride-sharing. L’installazione della batteria nel pianale permette di sfruttare al massimo lo spazio disponibile sia all’interno del vano di carico che nell’abitacolo. Grazie alle flessibili soluzioni di carico ed alla possibilità di ricarica rapida con corrente continua, l’eVito Tourer è ora ancora più versatile e garantisce un’autonomia di 421 chilometri2,[3].
[1] I valori indicati sono stati rilevati secondo il processo di misurazione prescritto. Si tratta dei valori di CO2 relativi al ciclo NEDC in base all’ Art. 2 Nr. 1 Regolamento di esecuzione (UE) 2017/1153. I dati sui consumi di carburante sono stati calcolati sulla base di tali valori.
[2] Il consumo di corrente e l’autonomia sono stati rilevati sulla base del Regolamento 692/2008/CE. Il consumo di corrente e l’autonomia dipendono dalla configurazione del veicolo.
[3] L’autonomia effettiva è influenzata anche dallo stile di guida adottato, dalle condizioni del traffico e della strada, dalle temperature esterne, dall’utilizzo del climatizzatore/del riscaldamento ecc. e può, eventualmente, variare.