Sono state 50 le Volvo d’epoca che sabato 1 ottobre hanno dato vita nella sede italiana di Volvo al raduno annuale del Registro Italiano Volvo d’Epoca, il club che riunisce e valorizza le Volvo di interesse storico presenti in Italia. Circa 100 le persone presenti.
La giornata è stata all’insegna dello spirito di squadra. Importante in tal senso la presenza dei piloti della Scuderia Volvo che hanno allestito delle speciali prove di abilità con le vetture da gara per i presenti.
I soci hanno quindi avuto la possibilità di provare in anteprima le nuove Volvo S90 e V90 nonché una S60 e una V60 Polestar. Tutte le vetture hanno raccolto giudizi entusiastici.
“Volvo sta conoscendo un momento di particolare successo in tutto il mondo”, ha commentato Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, intervenuto al raduno, “ma abbiamo sempre bisogno della passione e dell’entusiasmo di persone come i soci del nostro Registro. Questi speciali “volvisti” sono ambasciatori preziosi del nostro marchio e per questo ci piace ospitarli nella casa di Volvo e riservare loro qualche sorpresa, come quest’anno la possibilità di guidare in anteprima i nostri nuovi prodotti. Dal passato al presente, un perfetto ponte in chiave Heritage”.
Si è trattato di un’occasione speciale, dato che il Raduno 2016 può essere considerato il primo del nuovo corso del Registro dopo l’acquisizione da parte di Volvo Car Italia. Alla luce della riorganizzazione guidata da Volvo Car Italia, sono oggi 201 i soci proprietari di Volvo storiche regolarmente iscritti al Registro e in piena regola da un punto di vista normativo e amministrativo.
Fra i modelli storici Volvo più rappresentativi visti sui piazzali di Volvo Car Italia, da annoverare alcuni splendidi esemplari di PV444, PV544, P1800 e Amazon, per arrivare alle più recenti 245 e 740.
Sfida fra i tubi con la Scuderia Volvo
Al raduno erano schierate anche le quattro vetture della Scuderia del Registro Volvo che quest’anno hanno partecipato con grande successo alle più importanti gare di regolarità per vetture storiche del panorama nazionale, quelle del Campionato Grand’Eventi.
Due di queste auto, per la precisione le due Amazon portate in gara normalmente da Nino Margiotta e Leonardo Fabbri, sono state utilizzate per dare vita a una serie di passaggi cronometrati sui tubi, esattamente come accade nelle vere gare di regolarità, con tanto di cronometristi e classifica finale. Ma a sfidarsi questa volta, invece dei piloti Volvo, sono stati i soci del Registro, che hanno così potuto – oltre che divertirsi – apprezzare la difficoltà della disciplina della Regolarità, che tanti onori sta portando a Volvo in virtù dei risultati delle auto e dei piloti della Scuderia.
Alla guida delle nuove S90 e V90 e delle versioni Polestar
Divisi in gruppi, i soci hanno potuto parallelamente provare le nuove S90 e V90, in anteprima rispetto all’arrivo delle auto nelle concessionarie della rete Volvo per il lancio ufficiale, previsto per la metà di ottobre. Un segnale che Volvo Car Italia ha voluto dare ai partecipanti per testimoniare l’attenzione nei loro confronti.
Le prove hanno generato stupita ammirazione per il lusso e la tecnologia delle nuove S90 e V90, che si è aggiunta all’entusiasmo scatenatosi dopo i test di guida al volante delle fiammanti S60 e V60 Polestar, schierate per l’occasione e anch’esse a disposizione dei soci. In questo caso sono stati i 370 CV di potenza a impressionare chi ha provato le auto.
Una volta concluse le varie prove e lasciata Volvo Car Italia, i partecipanti hanno effettuato un breve ma suggestivo itinerario panoramico sui colli Bolognesi alla guida delle loro bellissime Volvo d’epoca prima di ritrovarsi tutti per l’immancabile pranzo – condito con le premiazioni del caso per soci, auto e vincitori delle gare di abilità sui tubi – che ha concluso la giornata all’insegna della giovialità.
Heritage come autenticità
L’importanza del concetto di Heritage è stata ribadita al Raduno del Registro Volvo nell’ambito della presentazione che ha aperto la giornata e dato il benvenuto ai soci. Roberto Lonardi, Responsabile Pubbliche Relazioni di Volvo Car Italia, ha spiegato come Heritage significhi per Volvo il valore della tradizione che da autenticità al presente. Le nuove Volvo sono tali perché non tradiscono il DNA delle precedenti auto che hanno fatto la storia del marchio interpretandoli in chiave moderna.
In effetti, proprio a un forte concetto di Heritage si ispira il rinnovamento dell’attività legata alla storia che Volvo Car Italia ha definito in coordinamento con il dipartimento Heritage di Volvo Car Group. E che sarà ancora una volta sottolineato dai contenuti della partecipazione di Volvo Car Italia alla prossima edizione, ormai imminente, del Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova.
In tal senso le attività del Registro e della Scuderia Volvo diventano per Volvo Car Italia strumenti di diffusione di cultura dell’auto, un ruolo importante come ha dimostrato la presenza di Michele Crisci, Presidente di Volvo Car Italia, che ha voluto salutare personalmente tutti i partecipanti al raduno.
Parallelamente, la presenza delle vetture e dei piloti della Scuderia Volvo ha permesso di sottolinearne, al di là degli ottimi risultati sportivi ottenuti, la straordinaria opera di ambasciatrice dei valori e dello stile Volvo. In virtù di un’immagine ormai consolidata di professionalità, correttezza sportiva e garbo che si è costruita nel corso degli ultimi due anni di attività, la Scuderia è oggi un vero e proprio punto di riferimento nell’ambiente della Regolarità per auto storiche.
Registro e Scuderia sempre più vicini nei piani di Volvo Car Italia
L’appuntamento di Bologna è stato anche l’occasione per parlare dei piani che Volvo Car Italia ha per il Registro e la Scuderia Volvo. È stato Gianluca Fabbri, Responsabile delle attività del registro e della Scuderia Volvo, a tracciare un bilancio di quanto fatto nell’ultimo anno e a dare alcune anticipazioni circa il futuro: “L’obiettivo principale che ci diamo è di far sì che il Registro e la Scuderia siano sempre più vicine e in simbiosi. Vogliamo che i soci del nostro Registro siano orgogliosi dei risultati della Scuderia e che la Scuderia ci aiuti a fare proseliti per il Registro. Adesso che abbiamo definito la struttura e consolidato le basi della rifondazione del club, puntiamo infatti ad aumentare progressivamente il numero degli iscritti. Ci concentreremo molto sul Registro, attivando strumenti di informazione e di servizio per i soci e coinvolgendo questi ultimi nelle attività di Volvo Car Italia. E abbiamo allo studio anche un concorso con un premio davvero speciale. Per quanto riguarda invece la Scuderia, confermato l’impegno nel Campionato Grand’Eventi con l’obiettivo di partecipare a quante più gare possibili e confermatissimi gli equipaggi che tante soddisfazioni ci hanno dato quest’anno, la novità principale sarà l’ingresso nella Scuderia di una PV544 davvero unica: l’esatta replica della vettura che nel ’65 vinse il Rally Safari con i fratelli Singh, un omaggio a uno dei momenti più gloriosi della storia sportiva di Volvo”.