Volvo Cars annuncia un risultato finanziario stabile per il primo trimestre 2022, segnalando un graduale impatto delle turbative di mercato dovute al conflitto in Ucraina e ai lockdown per il Covid-19 in Asia.
“Nei primi mesi del 2022, il conflitto in Ucraina ha spezzato vite e costretto milioni di persone innocenti a lasciare il Paese. La stessa guerra ha anche fatto salire ulteriormente l’inflazione già in aumento e messo in crisi filiere già deboli”, ha dichiarato Jim Rowan, CEO di Volvo Cars. “Nel riassumere i risultati di Volvo Cars durante questo primo trimestre, sono estremamente soddisfatto di constatarne la notevole stabilità”.
Il rendiconto del primo trimestre, consultabile qui, evidenzia che i ricavi di Volvo Cars si sono attestati a 74,3 miliardi di corone svedesi, rispetto ai 68,6 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. L’EBIT per le principali attività operative di Volvo è stato di 5,9 miliardi di corone svedesi, vale a dire del 7,9%, e l’EBIT riportato è pari a 6,0 miliardi di corone svedesi, vale a dire all’8,1%.
Volvo Cars ha venduto complessivamente 148.295 auto nel primo trimestre, mentre le problematiche relative alla supply chain che affliggono la Casa automobilistica si sono lentamente e progressivamente ridotte. Tuttavia, alla fine del trimestre la Casa ha risentito della scarsità di un componente specifico e ciò influirà sulla produzione anche nel secondo trimestre. Volvo Cars considera questo contrattempo come temporaneo e prevede un miglioramento della situazione della supply chain nella seconda metà dell’anno. La società si attende una crescita marginale dei volumi di vendita per l’intero 2022, rispetto al 2021, nonostante il livello di incertezza sia elevato.
I modelli ibridi plug-in e quelli full electric della gamma Recharge di Volvo Cars sono ancora molto apprezzati dai clienti e la quota di auto elettrificate continua ad aumentare. Nel primo trimestre, le vendite di modelli Recharge hanno rappresentato il 34% delle vendite totali, mentre le vendite di auto completamente elettriche hanno raggiunto l’8%, raddoppiando dunque nel giro degli ultimi due trimestri. Tale percentuale continuerà a crescere con l’aumento della nostra capacità produttiva annua di auto completamente elettriche, che arriverà a 150.000 unità dopo l’estate. Per l’intero esercizio 2022, Volvo Cars prevede un incremento elevato e costante per i modelli a trazione solo elettrica.
Il numero di abbonamenti attivi nel primo trimestre è aumentato del 174% rispetto allo stesso periodo del 2021. Questa crescita è stata determinata dalla domanda dei clienti e dall’ampliamento dell’offerta a seguito dell’introduzione delle vendite online di flotte per le piccole e medie imprese sia nel Regno Unito che in Svezia. Nel primo trimestre, le vendite online hanno rappresentato il 13% delle vendite complessive nei mercati consolidati.
Gli sforzi di Volvo Cars per ridurre la sua impronta di CO2 per singola auto procedono secondo i piani. Nel primo trimestre, le emissioni di CO2 sono state inferiori del 13,4% rispetto al 2018, il che contribuisce al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo della Casa svedese di ridurre del 40% le emissioni di CO2 per auto entro il 2025.
“La linea strategica resta chiara e focalizzata: perseguiamo l’obiettivo di diventare il trasformatore più veloce del settore e un brand con una gamma di prodotti completamente elettrici e con un rapporto diretto con i consumatori, oltre che di ridurre le emissioni di carbonio”, ha dichiarato Jim Rowan. “Per realizzare le nostre ambizioni intensificheremo il ritmo di sviluppo dei prodotti, potenzieremo la resilienza della nostra supply chain e accelereremo le nostre competenze digitali e in materia di software”.
La presente comunicazione contiene informazioni che Volvo Car AB (publ) è tenuta a rendere pubbliche ai sensi del Regolamento UE sugli Abusi di Mercato (EU nr 596/2014). Le informazioni sono state trasmesse per la pubblicazione, tramite la persona di contatto, il 28-04-2022 alle ore 7:00 CET. |
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