Volvo: quando l’intelligenza e la qualità pagano

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XC40 Urban Milano 26

Qualche anno fa la casa svedese era sull’orlo del fallimento e, con l’arrivo della nuova proprietà cinese, nessuno avrebbe mai sperato di riveder ricrescere un brand che ha sempre fatto della tecnologia e della sicurezza il suo cavallo di battaglia. La cosa più intelligente in questo percorso?

L’ha fatta la nuova proprietà Geely che, dopo aver messo sul piatto parecchi soldi (oltre 2 miliardi di dollari), ha lasciato tutto com’era invitando semplicemente a lavorare sodo. Non ha messo becco nelle scelte stilistiche e tecnologiche e non ha licenziato nemmeno un operaio; anzi: ha incrementato e migliorato sensibilmente prima il sito industriale di Ghent, in Belgio e poi quello di Torslanda, in Svezia (che non se la passava affatto bene). In più, ha costruito due fabbriche in Cina per mettere le nuove vetture Volvo a disposizione dei mercati asiatici mentre, probabilmente a giugno, verrà inaugurato il nuovo (e primo) sito Volvo sul territorio americano, precisamente nel South Carolina.

“Questo celebre brand svedese di auto di lusso – dichiarò il numero uno di Geely – resterà fedele ai suoi valori in tema di sicurezza, qualità, rispetto per l’ambiente e moderno design scandinavo rafforzandosi in mercati già conosciuti come quello europeo e quello nordamericano e al tempo stesso espandendosi a conquistare nuovi territori in Cina e in altri Paesi emergenti”. Detto, fatto. Promessa mantenuta a tutti gli effetti.

Il risultato? Volvo, complessivamente, è passato dalle 334.808 mila unità vendute nel 2009 alle oltre 570 mila vendute lo scorso anno. E’ il brand in crescita più rapida nel mondo dell’auto. Il tutto confermandosi a pieni voti come brand premium in grado di competere con chiunque, tedeschi compresi. La clientela (ma anche gli addetti ai lavori) ha confermato la fiducia nel brand che ha sfornato ben 9 modelli in soli quattro anni. E sono così arrivati anche quei prestigiosi premi che non solo gratificano ma diventano anche degli argomenti interessanti per far lavorare al meglio il marketing.

In bacheca, quindi, Volvo si ritrova il “Car of the Year 2018” assegnato a Volvo XC40 alla vigilia del Salone di Ginevra e l’altrettanto prestigioso “World Car of the Year 2018” ricevuto pochi giorni scorsi fa al New York Auto Show da XC60. Premi che diventano il simbolo della rinascita del costruttore svedese ma con… occhi a mandorla.

“Dai primissimi momenti dell’acquisizione – dichiara Michel Crisci amministratore delegato di Volvo Italia – l’intento fondamentale di Geely Holding Group, e del suo proprietario Li Shu Fu, è stato quello di rafforzare il brand Volvo con tutti i suoi pilastri fondamentali, della nostra filosofia di produzione fino alla responsabilità sociale in tutti gli ambiti”

E gli obiettivi per i prossimi anni? “Per il futuro – risponde Crisci – c’è tutto il processo di elettrificazione che sta arrivando e una serie di nuovi marchi che il mondo Volvo sta lanciando sul mercato. A Ginevra abbiamo lanciato Polestar e nei giorni scorsi abbiamo annunciato anche Lynk & Co, marchio cinese destinato a essere commercializzato e prodotto in Europa e non solo”.

E dopo queste dichiarazioni, un brindisi al nuovo corso Volvo fatto nel Volvo Studio di Milano, l’elegante show room dal quale è partito il nuovo viaggio della Volvo CX40.