“Non posso che essere orgoglioso di ricevere questo premio e di lavorare per un brand come Volvo,” ha commentato Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia ricevendo il premio. “Non solo Volvo ha inventato un dispositivo decisivo ai fini della salvaguardia della vita di chi viaggia in auto; lo ha anche reso disponibile a tutti i costruttori, contribuendo così di fatto a salvare tantissime vite umane sulle strade di tutto il mondo, a bordo di auto di ogni marca. Questa è Volvo e questo è il modo in cui noi intendiamo la sicurezza: condivisa, per il bene di tutti.”
Realizzata da Volvo Cars nel 1959 grazie al lavoro dell’ingegnere Nils Bohlin, si stima che la cintura di sicurezza a tre punti abbia salvato oltre un milione di vite umane in tutto il mondo grazie alla decisione della Casa di condividere l’invenzione nell’interesse di un miglioramento delle condizioni di sicurezza del traffico. Da allora, Volvo Cars ha continuato a dare la precedenza al progresso sociale rispetto al semplice vantaggio finanziario mettendo in evidenza la questione fondamentale dell’ineguaglianza nello sviluppo dei sistemi di sicurezza per le auto.
Nella motivazione del premio, in virtù del suo costante impegno a favore della Sicurezza Volvo ha dimostrato di rispondere pienamente ai requisiti sui quali si basa il DEKRA Road Safety Award (assegnato annualmente):
- avere sviluppato un’azione significativa per la Sicurezza con risultati comprovati nella ricerca;
- avere realizzato e messo in commercio soluzioni che abbiano migliorato le condizioni di sicurezza di auto e infrastrutture;
- avere promosso l’innovazione;
- avere dimostrato attenzione ai giovani promuovendo la formazione;
- avere comunicato comportamenti virtuosi ai fini della Sicurezza contribuendo alla diffusione della consapevolezza della responsabilità di cui è utente della strada.
Cinture di sicurezza: una storia lunga 60 anni
Era il 13 agosto 1959 quando veniva consegnata la prima automobile al mondo dotata di serie delle cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio – una Volvo PV544 – presso il concessionario Volvo nella cittadina svedese di Kristianstad. Nei successivi 60 anni, la cintura di sicurezza a tre punti di ancoraggio si è dimostrata il principale equipaggiamento singolo di sicurezza di un’automobile e appresenta l’innovazione più significativa in tema di sicurezza dei 130 anni di storia dell’auto. Ha salvato ben più di un milione di vite umane, anche in virtù di un’attivazione efficace, con un semplice movimento della mano.
Fu verso la fine degli anni ’50 grazie all’ingegnere Volvo Nils Bohlin, che la cintura di sicurezza si è evoluta approdando al suo design attuale. Prima di quel modello esistevano diversi tipi di cintura di sicurezza e fin dagli anni ’30 i medici statunitensi hanno cominciato a fare pressione affinché le automobili fossero dotate di cinture di sicurezza. La cintura addominale a due punti era la soluzione più comune, ma esistevano anche diverse varianti della cintura di sicurezza a tre punti. Il problema era che non proteggevano a sufficienza i viaggiatori, specialmente alle alte velocità. L’ex ingegnere aeronautico Nils Bohlin – che prima di essere assunto presso Volvo aveva lavorato, tra l’altro, allo sviluppo di sedili eiettabili – comprese ben presto le forze generate durante una collisione.
La cintura ideale doveva assorbire le forze nella zona giusta, attraverso il bacino e il torace, dove il corpo umano è più robusto. Allo stesso tempo, doveva essere facile da utilizzare e regolare.
Le particolarità del design di Nils Bohlin erano date dal fatto che il sistema era composto da una cintura addominale e da una cintura toracica diagonale, che le fasce erano ancorate in un punto situato in basso accanto al sedile, che la geometria della cintura assomigliava ad una “V” con la punta rivolta verso il pavimento e che la cintura restava in posizione e non si muoveva anche sotto carico. Gli stessi identici principi valgono ancora oggi.
Sul mercato del Nord Europa, la Volvo PV544 e la Volvo Amazon furono le prime automobili a presentare questa innovazione. Volvo è stato quindi il primo costruttore automobilistico ad equipaggiare le sue vetture con le cinture di sicurezza a tre punti come dispositivo di serie. L’invenzione venne brevettata con quello che è noto come brevetto aperto, ossia chiunque volesse poteva ottenere la concessione del libero utilizzo del design. A quel punto era stato compiuto un passo da giganti verso una maggiore sicurezza, ma ci sarebbero voluti ancora alcuni anni prima che i consumatori e l’industria automobilistica comprendessero la validità della soluzione.
Oggi le auto in tutto il mondo sono equipaggiate con la cintura di sicurezza a tre punti. La moderna cintura di sicurezza è la colonna portante del sistema di sicurezza interno dell’automobile, integrata da altri dispositivi come gli airbag, i pretensionatori e i limitatori di forza. La cintura si posiziona correttamente durante un impatto – il pretensionatore tende la fascia che poggia sul torace, quindi si allenta proprio al momento giusto, così che il corpo venga trattenuto il più delicatamente possibile. Tutto ciò in pochi millesimi di secondo.