La futura Volvo V90 beneficerà di tutta l’esperienza accumulata in oltre 60 anni nella costruzione di station wagon che è iniziata con la Volvo Duett, lanciata nel lontano 1953, la prima automobile concepita per soddisfare al contempo il desiderio di una guida dinamica e le esigenze lavorative degli automobilisti.
Da allora, Volvo ha venduto oltre 6 milioni di station wagon in tutto il mondo, ovvero circa un terzo del numero complessivo di veicoli venduti dalla Casa sin dalla sua fondazione nel 1927, il che ne giustifica pienamente la reputazione di eccellenza nella progettazione e realizzazione delle migliori station wagon sul mercato.
“Le nostre origini sono radicate nel segmento delle station wagon,” ha commentato Håkan Samuelsson, CEO di Volvo Cars. “Moltissime persone considerano Volvo il marchio delle SW per antonomasia. Sebbene il brand Volvo rappresenti molto di più dei modelli station wagon, siamo orgogliosi di perpetuare questa tradizione con la nuova V90.”
Il reveal della nuova Volvo V90, previsto per il prossimo 18 febbraio, rappresenta il capitolo più recente di questa gloriosa tradizione.
Basata sulla stessa piattaforma SPA (Architettura di Prodotto Scalabile) che caratterizza i modelli XC90 e S90, la V90 è la versione SW dell’acclamatissima berlina presentata in Gennaio al Salone di Detroit.
La storia di Volvo è stata determinata da una serie di iconici modelli di station wagon, fra cui si ricordano:
Duett
Lanciata nel 1953, la Duett sarebbe presto diventata una delle automobili più amate di sempre. E’ stato uno dei primi modelli Volvo a essere esportati negli Stati Uniti e il suo ruolo iconico è stato immortalato nel 1997, quando la Svezia le ha dedicato un francobollo.
Amazon
La Duett è stata seguita nel 1962 dalla Amazon Station Wagon, conosciuta ufficialmente come 221.
La Amazon era una station wagon decisamente più elegante e raffinata della Duett – invece concepita originariamente come furgoncino per le consegne – e offriva al tempo stesso un bagagliaio più capiente.
Il modello S, con una potenza erogata di ben 115 CV, era una vettura dal carattere incredibilmente sportivo per gli standard degli anni ’60. Il portellone posteriore era all’americana, diviso in due sezioni, una soluzione che sarebbe stata riutilizzata 40 anni dopo per la prima versione della XC90.
1800 ES
Presentata come nuova versione del coupé sportivo 1800, la 1800 ES era famosa in Inghilterra come shooting brake: una SW sportiva sufficientemente spaziosa da consentire di caricare attrezzatura da caccia o mazze da golf nel bagagliaio.
La 1800 ES è stata introdotta nell’autunno del 1971 e si distingueva in particolare per il grande lunotto posteriore praticamente privo di cornice, con cerniere e maniglie fissate direttamente sul vetro – un dettaglio che risultava estremamente moderno agli inizi degli anni ’70.
Poiché ne vennero costruiti solo poco più di 8.000 esemplari, la 1800 ES è diventata uno dei modelli classici Volvo maggiormente ricercati. La 1800 ES è chiaramente servita da fonte d’ispirazione per la Concept Estate, presentata al Salone dell’Auto di Ginevra 2014 come precursore di una nuova gamma di station wagon firmate da Volvo.
245
Lanciata nel 1974, la 245 è stata definita l’archetipo delle station wagon di Volvo, un’automobile ancora fortemente associata al marchio sino a diventarne emblema. La 245 è rimasta in produzione per circa 20 anni, fino al 1993, ed era disponibile anche in una versione più esclusiva, ovvero la 265 con motore V6. Gli anni ’80 hanno visto l’arrivo sul mercato della 245 Turbo, la prima station wagon al mondo dotata di propulsore turbo.
960
La Volvo 960 – nata come evoluzione della serie 700 sviluppata negli anni ’80 – è stata l’ultima station wagon con trazione posteriore prodotta da Volvo. E’ stata introdotta nel 1990 e si distingueva per linee della carrozzeria più morbide e un motore a 6 cilindri di nuova concezione. Nel 1996, il suo nome venne cambiato in V90, sigla che viene ora riproposta a 20 anni esatti di distanza. E’ considerata una delle station wagon più eleganti nella storia di Volvo.
850 T5R
Con la sua carrozzeria color giallo intenso, il propulsore da 240 CV e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi, la Volvo 850 T5R era una station wagon decisamente inedita. Lanciata in edizione limitata (il Model Year 1994 costituisce infatti l’unica versione della 850), la T5R diventò all’istante una vettura da collezionisti.
La Volvo 850 catturava l’attenzione anche quando correva in pista. Ebbe un successo travolgente nel panorama automobilistico europeo nel 1994, quando debuttò nel prestigioso campionato BTCC come prima station wagon da competizione presentata da un costruttore.